Tony Nicklinson, uomo paralizzato è collegato con il resto del mondo attraverso Twitter. Nicklinson è diventato completamente paralizzato dopo un ictus nel 2005 e soffre di sindrome di locked-in, una condizione in cui i pazienti possono “pensare e ragionare“, ma non hanno alcun controllo su muscoli volontari ad eccezione di “quelli che controllano i movimenti degli occhi lampeggianti e verticali“, secondo un articolo del 2009 pubblicato sulla rivista Nursing. Il 13 giugno, ha inviato il suo primo Tweet con l’aiuto di un computer che segue i suoi movimenti oculari, osserva Gizmodo. Channel 4 ha diffuso la notizia del 57enne che abita nel Wiltshire in Inghilterra, il quale ha inoltrato un messaggio su Twitter, nel quale ha chiesto di essere sottoposto ad eutanasia.
Nicklinson ha combattuto per il diritto di porre fine alla propria vita, che egli definisce “noiosa, triste, umiliante, indegna e intollerabile“, secondo quanto riportato dalla BBC. A marzo, l’uomo, marito e padre di due figli, ha ricevuto l’approvazione di un giudice che ha curato il suo caso. L’Alta Corte si pronuncerà oggi 18 giugno: Nicklinson, quindi, sta chiedendo al giudice di consentire a un medico di procedere alla pratica dell’eutanasia per lui, tramite iniezione letale. Per ora, la moglie di Nicklinson, Jane, ha dichiarato che il marito posta i suoi pensieri sui social media, verso i quali sicuramente molte persone esprimono il proprio dissenso, nei confronti di questa pratica medica discussa e contorta, soprattutto dagli esponenti religiosi.
Come ha dichiarato la moglie di Nicklinson, “Non ha mai avuto paura di esprimere ciò che pensava e ora lo fa tramite i social network“, ha detto al Telegraph, aggiungendo di sapere che “Ci potrebbero essere tante persone alle quali questa richiesta non piacerà e che non condivideranno la sua posizione, ma siamo preparati ad affrontare anche le reazioni negative“.
Ecco il video di Tonu Nicklinson:
[flv]http://www.youtube.com/watch?v=L_lgvBgfnzM&f[/flv]