Il Tor, The Onion Router, protegge gli utilizzatori di internet tramite una rete di onion router, meglio noti come relay, che rende anonimo l’accesso a host internet e si basa su una serie di computer che permettono di anonimizzare il traffico in uscita. Il sistema è gestito da The Tor Project, associazione senza scopo di lucro ed è nato grazie alla sponsorizzazione di US Naval Research Laboratory, su un progetto della Electronic Frontier Foundation.
Lo scopo di Tor è quello di non permettere che vengano tracciale le comunicazioni e di ingannare i limiti e le censure che vietano la circolazione di deteminati contenuti in certe zone geografiche.
Alcuni ricercatori della University of Waterloo hanno creato un metodo per evitare le censure contro l’uso di Tor che stanno diventando sempre più ricercate e di difficile individuazione. Si tratta del sistema SkypeMorph che cerca di sbloccare quelle comunicazioni che, essendo riconoscibili, potrebbero essere censurate lasciando intatte il resto delle comunicazioni telematiche. Per aggirare le censure SkypeMorph adopera la tecnica di traffic shaping ovvero l’insieme di operazioni di controllo sul traffico di una rete di dati che vuole garantire la trasmissione sfruttando la banda disponibile grazie alla conversione dei dati in pacchetti UDP in modo da renderli indistinguibili da quelli di Skype che è molto più difficile e rischioso bloccare.
SkypeMorp, che ora è possibile scaricare dal sito dell’università canadese è un plugim di Tor cioè un programma che interagisce con Tor per aumentarne le funzioni e permettere il funzionamento di altre non presenti nel pacchetto iniziale. In questo caso SkypeMorp realizza un ampliamento e un completamento del sistema Torper camuffare il traffico del network aggirando le censure. Si consente, cioè, di mantenere l’anonimato e si fanno arrivare comunicazioni anche in quelle zone geografiche ove sono limitate o vietate utilizzando il network Skype.