La politica di Apple circa la diffusione di Siri, il sistema di assistenza vocale introdotto con il nuovo iPhone 4S, per i modelli precedenti del melafonino non è mai risultata del tutto chiara. Le teorie sono tante ma nessuna di esse ha fondamento da una qualche fonte interna alla società di Cupertino.
Idea più diffusa è che, essendo Siri una delle principali caratteristiche pubblicizzate nel nuovo iPhone, la società di Silicon Valley non lo renderà disponibile per dispositivi precedenti anche per un fatto di correttezza verso la clientela che ha acquistato il nuovo smartphone, almeno per il momento.
In soccorso di coloro che invece possedevano un iDevice di una o più generazioni precedenti è arrivato un tweak, scaricabile da Cydia, che in modo legale abilitava una delle funzioni tanto ricercate.
La vita dell’app è stata breve; SiriOus è stata rimossa dopo pochi giorni di esistenza. Questo è accaduto a causa di una revoca dei permessi da parte di Nuance, motore su cui gira anche la versione ufficiale di Siri, che in un primo momento erano stati accordati. Ora lo sviluppatore, Eric Day, ha annunciato che è in cerca di un sistema alternativo e soprattutto gratuito per permettere alla sua creazione di funzionare.
SiriOus sembra essere ancora funzionante per coloro che lo hanno installato, ma a breve probabilmente il servizio sarà definitivamente interrotto.