Cancellare l’inchiostro stampato su fogli di carta presto potrebbe essere realtà grazie all’impegno dei ricercatori dell’Università di Cambridge e grazie all’utilizzo di un apposito laser verde.
Alcuni ricercatori britannici sono infatti partiti da tutta una serie di lavori sperimentali già compiuti in passato sfruttando laser da varie lunghezze d’onda e sparandoli con impulsi aventi differente durata riuscendo infine ad individuare le misure ideali per vaporizzare le microparticelle di toner senza però andare a danneggiare il foglio di carta ad esse associato.
Julian Allwood, supervisore del progetto, ha infatti spiegato che l’idea da cui si è partiti è stata quella di riuscire a trovare un livello di energia abbastanza alto da eliminare o vaporizzare il toner ma che allo stesso tempo risulasse inferiore alla soglia di distruzione della carta sottostante.
Il perfetto punto di incontro è stato poi individuato, dopo numerosi tentativi, a 532 nanometri di lunghezza d’onda e 4 nanosecondi di impulso il cui risultato su un laser tarato in tal modo altro non è che la luce visibile nella tonalità verde.
Il metodo, però, non risulta sempre efficace.
Così come sottolineato dagli stessi ricercatori, infatti, dopo i buoni risultati ottenuti durante i primi tre cicli di cancellazione e di riutilizzo è stato notato un aumento delle possibilità di danneggiare il foglio di carta su cui si va ad agire andandolo ad ingiallire ma tutto dipende anche dal tipo di toner e di carta che vengono impiegati.
L’intero progetto è al momento ancora in fase di sviluppo, non risulta ancora protetto da alcun brevetto e ne sono stati presi eventuali contatti con produttori di stampanti laser e fotocpiatrici per cui per potersene servire toccherà pazientare ancora un po’.
L’applicazione di un sistema di questo tipo, tra l’altro preso in esame, seppur con un approccio differente, anche da Toshiba, risulterebbe di notevole importanza dal punto di vista economico andando inoltre a ridurre l’impatto sull’ambiente.