Dalle esigenze reali di una mamma, Sara Baroni, allo sviluppo di applicazioni per iPhone, iPad, mobile e web. È questa la storia di Sara Baroni che come tutte le mamme lavoratrici si trova a cercare di conciliare il mondo lavorativo con quello familiare. Da qui l’esigenza e l’idea, insieme al marito Marco Gafforini, di sviluppare un family organizer che permetta questo miracolo tecnologico.
Save The Mom il nome della creatura è una suite di applicazioni che permette non solo di gestire una lista di cose da fare con il nucleo familiare, ma anche di organizzare e condividere con gli altri membri della famiglia un calendario con gli appuntamenti come una visita dal dentista, sapere dove si trova il proprio marito o la propria figlia e gestire comodamente una lista di cose da comprare la prossima volta che si fa la spesa.
Attualissimo ha intervistato Davide Dattoli, co-founder di questa startup, per conoscere più a fondo come funziona l’applicazione e cosa dobbiamo aspettarci dopo il lancio previsto per oggi del servizio.
Ciao Davide, ci riassumeresti in poche parole chi sei, di cosa ti occupi e qual è stato il tuo percorso professionale?
Sono Davide Dattoli, uno dei CoFounder di SaveTheMom. Dopo aver fondato Viral Farm una Social Media & Mobile Agency a ottobre ho lasciato tutto e mi sono dedicato a SaveTheMom il social network per la famiglia e Talent Garden un luogo di coworking per ora a Brescia
Di cosa si occupa Save The Mom e quali problemi risolve quest’iniziativa?
SaveTheMom è un social network per la famiglia, vuole semplificare la vita alle famiglie moderne con una piattaforma su Web, iPhone e Ipad. Semplifichiamo la lista della spesa, il calendario, checkin e uniamo tutto in un unica bacheca della famiglia.
Quali sono le persone coinvolte in quest’impresa e com’è nata quest’idea?
I coFounder siamo io, Marco Gafforini e Sara Baroni. È nata da Marco e Sara marito e moglie che hanno sentito la necessità. Oggi oltre a noi c’è Milo, Andrea e Lucio e tanti altri che ci aiutano!
C’è stata una lunga attesa dopo il Wind Business Factor, qual è il modello di business di questa startup?
In Italia siamo free, all’estero dopo la prova gratuita per 90 giorni è possibile usufruire dell’intera suite tramite una piccola fee mensile di 4,99€
Ci sono stati betatester di questa suite di applicazioni? Quali sono stati i loro feed e le loro impressioni nell’utilizzo?
L’applicazione è stata testata in anteprima durante l’estate da un gruppo selezionato di mamme blogger. I feedback sono stati molto positivi sia in termini di look&feel che di funzionalità. L’intento è quello poi di costruire un rapporto continuativo con questa community di mamme al fine di poter aggiungere ulteriori funzionalità e migliorare sempre più l’user experience.
Un’occhiata quindi al futuro tuo e di Save The Mom, da qui a due anni come ne vedi lo sviluppo e l’utilizzo?
Save The Mom in cantiere ci sono già molte funzionalità. Post lancio c’è una roadmap di sviluppo piuttosto intensa che ci aspetta… lato personale… bo, tra Italia e Silicon!
Quali sono state le risorse impiegate nella realizzazione?
Abbiamo preso un finanziamento iniziale da alcuni imprenditori privati, inoltre siamo in quattro risorse interne più vari freelance.
Cos’hai imparato da questa startup?
Che serve essere focalizzati, questo è ciò che fa la differenza… a oggi ci stiamo ancora lavorando
Cosa consigli a chi ha un’idea e vorrebbe trovare il modo di svilupparla?
Lanciarsi e lavorarci parlandone con tutti, uno degli errori più grandi è credere che l’idea valga a vada protetta con brevetti e co, il 90% è come la realizzi quindi bisogna lavorare a quello
Scopriamo ora cosa i ragazzi di Save The Mom hanno da dirci riguardo la loro iniziativa tramite il filmato introduttivo che hanno preparato per il lancio previsto per oggi
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