Il Samsung Galaxy S21 Ultra 5G sarà quasi sicuramente l’unico smartphone di punta lanciato dall’azienda sudcoreana per questo 2021. Si parla da un po’ di tempo della possibilità di cancellare la serie Galaxy Note, soprattutto dopo che il modello sopra menzionato possa essere compatibile con l’S Pen.
In realtà nei piani di Samsung non c’è quest’intenzione, la famiglia Galaxy Note non sarà abbandonata, ma sicuramente sono state riscontrate delle difficoltà che non permetteranno all’azienda di lanciare in tempo il nuovo modello.
Le dichiarazioni del presidente Samsung sulla famiglia Galaxy Note
E’ stato proprio il presidente del ramo mobile di Samsung, Koh Dong-jin, ad evidenziare un problema di base che impedirà all’azienda sudcoreana di poter puntare sulla serie Galaxy Note durante la seconda metà del 2021. E’ stato nel dettaglio Bloomberg a riportare le dichiarazioni del presidente durante l’annuale incontro con gli azionisti, evidenziando nel dettaglio come ci sia una grossa disparità tra la domanda e l’offerta di semiconduttori.
Purtroppo la crisi attuale sta colpendo settori commerciali piuttosto importanti e questo inevitabilmente porterà ad un cambiamento di strategia nel campo di produzione per moltissime aziende. Fino ad ora Samsung non ha mai avuto problemi a rilasciare due modelli di punta nell’arco di un anno, ci ha sempre abituato ad assistere ad un nuovo top di gamma per i primi mesi del nuovo anno e nel secondo trimestre puntare invece sulla serie Note.
Quest’anno tale operazione non sarà fattibile per mancanza di semiconduttori, è la prima volta che accade una cosa del genere, ma l’azienda sudcoreana preferisce rilasciare un nuovo dispositivo quando potrà soddisfare totalmente le richieste da parte degli utenti. Non vuole insomma imbattersi nella carenza di prodotti, meglio quindi rinviare la realizzazione del prossimo Galaxy Note, piuttosto che non essere in grado di soddisfare l’alta domanda di mercato.
Cambiamenti di strategia sul mercato per molte aziende
Questo problema non sembra aver colpito solo Samsung, anche Xiaomi sta infatti patendo la carenza di semiconduttori sul mercato, tant’è che sta pensando di ridurre gli ordini dei chipset di Qualcomm per affidarsi totalmente a MediaTek. Con la pandemia è inevitabile che qualcosa sia cambiato, l’economia ha subito un brusco rallentamento, diverse aziende si sono ritrovate senza poter lavorare per mesi e ciò ha portato anche al fallimento di alcune di esse.
Un periodo nero che si spera possa essere superato al più presto possibile, ormai dopo un anno dal primo lockdown c’è necessità di guardare avanti e di ritornare a vivere in totale serenità. Samsung non ha quindi deciso di abbandonare la famiglia Galaxy Note, ma semplicemente l’ha rinviata di un anno.