La questione Samsung Galaxy Note 7 è ancora viva nella mente degli utenti che hanno acquistato il device, anche perché si attende con ansia le motivazioni che hanno portato tale phablet ad essere definitivamente ritirato dal commercio. Samsung sta lavorando da mesi sulla causa delle esplosioni del Note 7 e martedì si scoprirà finalmente cosa le abbia provocate.
E’ possibile però già avere delle anticipazioni a riguardo grazie a delle indiscrezioni fornite dal Wall Street Journal. In queste ore infatti la rivista ha ripreso tale tema evidenziando due principali motivi che hanno provocato le esplosioni del Samsung Galaxy Note 7. In primis la Samsung si era affidata alla Samsung SDI per la realizzazione delle batterie di tale phablet, ma si è immediatamente scoperto le dimensioni irregolari di quest’ultime.
In poche parole le batterie non avevano una forma regolare, non riuscendo in questo modo ad essere ben inserite all’interno del Note 7. Questa a quanto pare è la motivazione principale che Samsung esporrà nella giornata di martedì. L’altra motivazione è invece da ricondurre alla fretta della produzione da parte di nuove batterie richieste all’azienda Amperex Technology, qui infatti sarebbero poi emersi ulteriori difetti. Una vicenda che Samsung non dimenticherà molto facilmente, ma che proverà a superare tramite il prossimo top di gamma.