Ormai siamo tutti consapevoli che è importante essere in linea professionalmente, che i datori di lavoro hanno la possibilità di fare un controllo dei precedenti lavori, basandosi sui nostri account creati sui social media. Molte persone, però, prestano poca attenzione ai rischi che i social media possono veicolare, tra questi sicuramente Facebook, Twitter e Google+. Pertanto, concentriamoci sul social network di Mark Zuckerberg e su come migliorare il nostro profilo a fini lavorativi.
Come migliorare l’account Facebook
Im merito, potremo esplorare le cose da gestire nelle impostazioni della privacy per rivedere i messaggi in cui siamo stati taggati.
Gestione delle impostazioni sulla privacy
Le impostazioni di privacy vi permettono controllare chi vede cosa e bisogna essere sempre aggiornati su questo tipo di informazioni, visto che su Facebook cambiano quasi all’ordine del giorno.
Ogni area è importante. Ecco un elenco di alcune delle cose che si possono controllare nelle vostre impostazioni della privacy:
- Siate consapevoli delle applicazioni in uso e delle relative autorizzazioni;
- Messaggi o foto in cui siete taggati, prima di renderli pubblici;
- Bloccare e limitare le persone e applicazioni;
- Gestione visibilità dei vecchi post;
- Controllare inoltre:
- Chi può cercarvi per indirizzo e-mail e numero di telefono;
- Chi può inviarvi un messaggio privato;
- Chi può inviarvi richieste di amicizia;
- Regolare:
- Chi può pubblicare sulla timeline;
- Chi può vedere ciò che gli altri post sulla timeline;
- Chi può vedere i post in cui siete stati taggati sulla timeline.
Attivare la ricerca pubblica
Non bisogna nascondere tutto su Facebook, a meno che non si tratti di dati sensibili. Rendete il vostro profilo raggiungibile nella visualizzare nei risultati di ricerca pubblici: tale opzione funge da pubblicità gratuita. Se i vostri futuri datori di lavoro cercano una persona che corrisponde alle vostre capacità e caratteristiche, allora ne potrete trarne solo vantaggio.
È possibile attivare questa opzione, andando in Annunci, Applicazioni e Siti Web e scorrendo verso il basso fino a visualizzare Ricerca pubblica. Fare clic su Modifica impostazioni, quindi selezionare Ricerca pubblica attiva. C’è anche un link per vedere come appare, in anteprima, il vostro profilo pubblico.
Aggiornare constantemente i dati del profilo
Naturalmente, se avete intenzione di mostrare il vostro profilo nei risultati di ricerca pubblici, è importante che il vostro account di Facebook sia aggiornato.
Le impostazioni dell’impiego e dell’istruzione possono essere modificate singolarmente.
Rivedere tutte le informazioni nel vostro profilo Facebook
In alcuni casi, è necessario eliminare o cambiare le impostazioni della privacy circa l’autorizzazione di singole foto o di determinati album, in modo che solo gli amici o determinati contatti possano vederli. Bisogna andare in Registro attività.
L’account Facebook deve essere registrato col vostro nome reale
Per scegliere il vostro nome utente cliccate su Impostazioni account dal menù a tendina con il vostro nome. Vedrete Nome utente sotto Impostazioni generali. È importante utilizzare il vostro nome e non un nickname di fantasia che sminuirebbe la professionalità abbinata al vostro account.
Usare foto e immagini di copertina professionali o semi-professionali
Nell’avatar, è bene inserire un’immagine di se stessi e un’immagine di copertina che non sia né eccessivamente seria, né esplicitamente grottesca.
Evidenziare i messaggi importanti e professionali
Evidenziare i messaggi è molto semplice. Appena passate il mouse sopra il post che desiderate mettere in mostra, cliccate sulla “stella”. Ciò attrae più attenzione quando gli altri scorreranno la vostra timeline. Funzione utile per chi scrive articoli su testate o sul proprio blog personale.
Come si può migliorare il modo di lavorare su Facebook
Non condividete qualcosa che non volete che tutti sappiano. Astenetevii dal condividere messaggi emotivi ed egocentrici, che riguardano, nella maggior parte, la vita privata. Utilizzare un linguaggio professionale o, quantomeno, non volgare e aggressivo e che sia, soprattutto, corretto grammaticalmente e dal punto di vista ortografico. Abbreviazioni e parole scritte con la “k”, ad esempio, non vi daranno di certo un’aria professionale.