Il porno in rete è diventato ormai una cosa di tutti i giorni Almeno una volta al giorno, ogni utente abituale della rete, viene tempestato di link a pagine o pop-up contenenti materiale pornografico, si tratta ormai di una piaga che sta certamente portando delle conseguenze nella vita di tutti i giorni per ogni tipologia di utente che accede ad internet, ma chi ne risente maggiormente sono i ragazzi e gli adolescenti che fin da giovanissimi si trovano a dover affrontare il discorso della sessualità in un modo particolare, diverso da quello a cui sono abituate le generazioni precedenti. Cosa ne pensa chi il porno lo fa per mestiere e ha una famiglia?
A questa domanda ha risposto Rocco Siffredi in occasione dell’intervista condotta in collegamento telefonico con i microfoni di Radio Capital in occasione della diretta condotta da Jean Paul Bellotto e Valentina Vecellio in cui, proprio il primo del famoso duo di conduttori, ha chiesto a Rocco Siffredi come la mette con i figli, che oggi hanno 13 e 17 anni un’età molto particolare per incontrare la pornografia, sottolineando come sia certamente una fase critica che vede l’avvicinamento degli adolescenti alla vita sessuale ed il ruolo che oggi ha internet.
Il pornodivo ha da subito evidenziato che si tratta di un problema e come esempio, Siffredi, ha portato la situazione in cui uno studente durante lo studio effettua una ricerca al online e commettendo un banale errore nel campo di ricerca appare “di tutto e di più”, Rocco ha inoltre spiegato come lui sia sempre stato contrario all’esposizione “gratuita” in ogni ambito, motivando che tutti coloro che vogliono possono accedere al materiale pornografico ma, con l’arrivo del porno su internet, “si è oltrepassato questo perchè è diventato un pò un casino”. Rocco ha inoltre spiegato come la crescita della nuova generazione, che purtroppo sfrutta il porno in sostituzione dell’educazione sessuale non sia certamente la soluzione migliore. Ovviamente l’elevata diffusione della pornografia ha portato ad una generazione di teenager molto più scaltra rispetto alle generazioni passate.