Dal Telegraph ci arriva la notizia di uno studio effettuato da alcuni ricercatori della business school dell’Università di Edimburgo che evidenzia come un gran numero di “amici” di Facebook possa creare stress, soprattutto se fra di essi si trovano datori di lavoro, colleghi e per i giovani sono presenti genitori o parenti.
Queste persone tra gli “amici” possono causare un aumento dello stato ansioso in quanto la presentazione che l’utente fa di se stesso sul social network potrebbe essere poco ben visto dai suoi amici on line. O almeno così pensano gli utenti che talvolta si possono lasciar andare a confidenze non sempre opportune o a postare messaggi che evidenziano particolari comportamenti che potrebbero non essere condivisi da tutti gli “amici” ad esempio fumare, bere, bestemmiare e quant’altro.
Secondo i ricercatori, poi, le persone anziane che aderiscono al social network potrebbero avere aspettative molto diverse dagli utenti più giovani. A tale proposito ricordiamo la nonnina che cercava un’anima gemella ed è caduta in una truffa.
Gli utenti Facebook con tanti amici si sentono “obbligati” ad aggiornare continuamente il loro sito per divertire il loro pubblico, si sentono pressati a raccontare qualcosa di se il che li mette in angoscia o comunque temono di offendere i loro contatti se non sono sempre pronti e presenti.
Le persone su Facebook fanno parte, in media, di sette diversi ambiti sociali: amici conosciuti non on line, amici solo on line, famiglie allargate, fratelli e sorelle, amici di amici, colleghi e datori di lavoro.
Solo il 30% utilizza l’impostazione privacy per il loro profilo Facebook, che può essere utilizzato per controllare le informazioni un po’ da tutta la lista degli “amici” per cui anche dal partner, da genitori, dai datori di lavoro il che genera stress all’utente in quanto è consapevole che ognuno di loro ha aspettative diverse.
Questo stato di ansia può provocare poca sincerità per evitare di postare comportamenti diversi da quelli che si aspettano gli amici, si preoccupano di come potrebbero apparire dicendo le cose come stanno e postano una versione più tenue di loro stessi per soddisfare il loro pubblico.