Che il rapporto tra Nokia e Microsoft sia particolarmente interessante per entrambi i colossi era ovvio, come anche lo era il fatto che le due aziende collaborano per la realizzazione di un prodotto che sia in grado di distruggere il predominio dei dispositivi Android e dell’iPhone di Apple. Certo è che Nokia ora ha un nuovo acerrimo rivale, proprio quello stesso rivale che gli ha soffiato il posto di primo produttore di dispositivi mobile, stiamo parlando della sud coreana Samsung, che dal primo trimestre 2012 è in testa alla classifica mondiale dei produttori.
E’ stato proprio il CEO di Nokia, Stephen Elop (ex dirigente Microsoft), ad annunciare durante un’intervista che Nokia è pronta ad attivare o meglio a rimodulare la propria strategia commerciale al fine di tornate agli antichi splendori di un tempo dove dominava, dall’alto, la vetta del podio dei produttori.
Se da una parte è stato tagliato e poi definitivamente archiviato il progetto per lo sviluppo del sistema operativo Linux Moltemi, dedicato interamente ai nuovi smartphone di fascia bassa anche noti come la categoria entry level, ora l’unica soluzione che si prospetta davanti a Nokia per riuscire a sbaragliare la concorrenza proprio nella fascia bassa è di riuscire nella creazione di uno smartphone che vada ad infrangere la soglia dei 200 euro del Lumia 610 realizzando uno smartphone dal costo quindi contenuto ma che disponga di funzionalità valide. Sembra che Nokia sia pronta al grande passo con Microsoft quindi anche nella fascia bassa degli smartphone, tuttavia visto che i dispositivi non disporranno di caratteristiche hardware all’avanguardia, Nokia e Microsoft hanno pensato ad una versione light di Windows Phone.
Vista la situazione davvero disastrosa in cui è oggi Nokia e visti anche gli ultimi tagli al personale che portano così ad una riduzione di quasi 25 mila unità, Nokia potrebbe decidere di vendere parte dei suoi 30.000 brevetti standard o quota parte dei 10.000 legati ad innovazione tecnologica.
Bisogna quindi attendere per scoprire come Nokia deciderà di uscire da quella che è sicuramente la crisi più forte da lei affrontata.