La Apple e la Nokia interpellano l’ETSI, European Telecommunications Standards Institute, per “fourth form factor UICC”, più comunemente conosciuto come Nano-SIM che vedremo adottare dagli operatori telefonici nel corso dei prossimi anni.
La Nano Sim è stata inventata dalla tedesca Giesecke & Devrient (G&D) e già adottata da Apple sui device più recenti.
La notizia riportata dal Finanacial Times rileva che è in corso un dibattito tra Apple, Nokia e RIM sulla soluzione standard a proposito delle nano-SIM. Sulla base di queste soluzioni l’ETSI effettuerà le proprie valutazioni, entro la fine della settimana. Dovrà valutare la
Nokia sostiene che i vantaggi della sua proposta, appoggiata da Espoo e RIM sarebbero maggiori rispetto a quelle di Apple che, secondo loro, avrebbe fatto solo vuote promesse non sufficienti a garantire che non dovranno essere pagate delle royalty dato che Apple non possiede alcun titolo essenziale alle Nano Sim.
Da un lato Apple dichiara che le Nano Sim non avrebbero bisogno di alcuna parte in plastica e i collegamenti sarebbero identici senza modifiche sostanziali, dall’altra l’ETSI ha richiesto che le nuove soluzioni supportino almeno otto contatti elettrici.
La Nokia e la RIM propongono invece soluzioni simili a alle schede microSD. Nokia dichiara che questo tipo di struttura permette di utilizzare la SIM in modo più agevole e che può essere inserita in un apposito slot, senza bisogno di supporti appositi. La soluzione sviluppata da Apple,Cosa che invece necessiterebbe di un supporto apposito. Ma la soluzione Apple non presenta nessuna parte plastica.
Un ulteriore requisito avanzato dall’ETSI prevede che il design del nuovo standard eviti che le soluzioni possano andare, erroneamente, infilate in uno slot dedicato alle soluzioni micro-SIM. Questo requisito non è soddisfatto dal design proposto da Apple che, con una larghezza di circa 12mm, potrebbe tranquillamente infilarsi in uno slot per micro-SIM e rimanere incastrata. Il dibattito è vivace, alla fine della settimana si avrà una decisione da parte di ETSI.