I dati che descrivono un Italia in ripresa sono molti, tra cui anche quelli che riguardano i nuovi mutui per l’acquisto della Prima casa. Nel corso del 2017 il numero di mutui ha mostrato una flessione positiva, a testimoniare una rinnovata fiducia da parte delle banche nei loro clienti. Diminuiscono i mutui in surroga, ossia i trasferimenti del prestito tra banche diverse.
Il mutuo per la prima casa
Ottenere un mutuo in Italia non è cosa facile, in quanto è necessario avere una perfetta situazione finanziaria, con entrate mensili corpose e dimostrabili. Nel caso del prestito per l’acquisto della prima casa le banche in genere garantiscono una copertura pari all’80% del valore dell’immobile, che funge da garanzia parziale dell’investimento. Se non si saldano in tempo le rate la banca ha la facoltà di entrare in possesso dell’immobile acquistato. Nel corso dello scorso anno il numero dei mutui per l’acquisto della prima casa è sensibilmente aumentato, per mutuatari che hanno un’età compresa tra i 36 e i 45 anni e che hanno scelto un prestito di durata ventennale. Le offerte disponibili in banca sono però varie, compresa la possibilità di prolungare il periodo di ammortamento fino a 30 o 40 anni. In Italia un elevato numero di abitanti possiede l’abitazione in cui vive, a conferma della tradizionale importanza di questo bene per i nostri conterranei.
Che tipo di mutuo
Il termine mutuo definisce un prestito finalizzato all’acquisto di uno specifico bene. Ne esistono però di diverse tipologie, a parte la questione della durata. Come ci descrive al meglio anche www.mutuiperlacasa.com le banche propongono differenti tipi di finanziamento finalizzato, soprattutto per quanto riguarda il tipo di tasso di interesse. In Italia in questi anni la clientela ha mostrato di prediligere i mutui a tasso fisso, in quanto il periodo storico è favorevole da questo punto di vista. Chi volesse spendere un po’ meno oggi, lasciando incertezza sul futuro, può però scegliere il tasso variabile, che segue il costo del denaro e i tassi stabiliti dalle banche centrali. Esistono anche mutui a tasso misto: a scadenza precisa si decide per il tasso fisso o per quello variabile, valutando caso per caso.
Opzioni aggiuntive
Il costo del mutuo non consiste esclusivamente nei tassi di interesse. Quando si acquista casa è anche necessario saldare il conto di alcuni professionisti, come ad esempio il notaio. Queste spese gravano sul costo generale della casa, così come quelle per l’istruttoria, ossia la burocrazia che riguarda il mutuo stesso. Ogni banca propone offerte diverse, conviene tenerne conto anche perché può trattarsi di cifre fisse, o di un calcolo percentuale sulla cifra richiesta. In alcuni casi è possibile ottenere un finanziamento che copra il 100% del valore dell’immobile, cosa che spesso comporta particolari condizioni contrattuali. Per chi ha una giovane età, inferiore ai 35 anni, o svolge lavoro precario lo Stato ha istituito un fondi di Garanzia, che copre fino al 50% del valore dell’immobile, particolarmente interessante per chi non riesce ad ottenere un finanziamento tramite la normale richiesta in banca.