Stando a quanto riportati da alcune fonti di Reuters l’annuncio di Surface, il tablet che Microsoft ha presentato da pochissimo alla vasta utenza, è giunto come un fulmine a ciel sereno per tutti i partner della ben nota azienda redmondiana.
Così come riportato da Reuters pare infatti che i partner di Microsoft, legati alla società da una relazione commerciale che in alcuni casi risulta addirittura pluridecennale, pare siano stati informati di Surface e della sua presentazione soltanto poche ore prima del lancio ufficiale del tablet.
In pochissimi hanno ricevuto una telefonata il venerdì precedente all’evento ed altri, invece, come nel caso di Acer ed Asustek, hanno avuto modo di appprendere la notizia soltanto quando Steve Ballmer in persona ha annunciato Surface nel corso dell’evento dedicato.
A confermare il tutto è inoltre un dirigente Acer che, appunto, ha dichiarato di non aver ricevuto nessuna notizia da parte di Microsoft nel corso della settimana precedente all’evento aggiungendo inoltre un “siamo molto sorpresi“.
In passato Microsoft ha sempre coinvolto i suoi OEM in modo attivo e, sopratutto, in anticipo ragion per cui il gran silenzio creatosi attorno a Surface è stato percepito dai partner della redmondiana o, almeno, da buona parte di essi, come una sorta di tradimento.
L’atteggiamento di Microsoft potrebbe però andarsi a configurare come una svolta nella strategia aziendale anche se una mossa di questo tipo, a detta di alcuni osservatori, ha di certo messo in cattiva luce la redmondiana agli occhi dei produttori.
Microsoft viene ora vista come una potenziale concorrente che, in un certo senso, può essere paragonata a Google la quale, appunto, in seguito all’acquisto di Motorola ha fatto sorgere numerosi dubbi circa la sua neutralità dell’hardware in merito al futuro di Android.
A tutto questo bisogna poi aggiungere l’ingresso di Microsoft all’interno di un segmento, quello dei tablet, in cui tutti i principali produttori di PC sono presenti sin dal principio, o quasi, ed in merito al quale stanno ancora pianificando un coinvolgimento di massa conseguenziale al lancio di Windows 8.
Certo non è la prima volta che Microsoft decide di entrare in azione anche in campo hardware e l’Xbox e lo Zune ne sono gli esempi lampanti ma, in questo caso, gli avversari della redmondiana sono i suoi alleati di sempre, eccezion fatta per Apple.