Microsoft Italia ha annunciato il lancio ufficiale di Windows Server 2012 la piattaforma “Cloud OS” che vuole supportare le aziende in un processo di crescita flessibile attraverso una piattaforma cloud che integra tecnologie come lo storage, il networking, la virtualizzazione e l’automazione.
Inoltre è stata implementata una soluzione che soddisfi le richieste del cloud ibrido, di chi richiede l’uso di servizi di cloud pubblico ma anche quello di sistemi realizzati all’interno dell’infrastruttura It, definito cloud privato.
La nuova e innovativa piattaforma offre, quindi, una struttura dinamica multitenant per garantire la massima flessibilità nel fornire e nel connettersi a servizi cloud. L’idea è quella di mettere a disposizione la potenza di molti server, o meglio di offrire una piattaforma server multipla sempre disponibile garantendo qualsiasi applicazione su qualsiasi cloud, consentendo alle aziende e accesso a dati e applicazioni da qualsiasi luogo e su qualsiasi dispositivo, sempre nel massimo rispetto della sicurezza.
Molte aziende europee stanno già sperimentando l’uso di Windows Server 2012 e un’indagine su 70 “early adopter” ha evidenziato di aver tratto maggior vantaggi dalla nuova piattaforma in termini di una maggior soddisfazione dei propri clienti, di una maggior sicurezza e di una flessibilità anche per i dipendenti che lavorano da remoto.
Inoltre è emerso che in media le aziende si aspettano una riduzione dei tempi di inattività del 52%, una diminuzione dei tempi di distribuzione dei carichi di lavoro del 41% e un risparmio annuale di 15 ore di produttività per dipendente.
La Microsoft con Windows Server 2012 ha inteso adeguarsi agli attuali trend tecnologici, applicando le innovazioni in ambito storage, computing e network, nelle nuove applicazioni più flessibili e con una grande connettività per seguire e rendere accessibile la proliferazione di dati e il cloud computing” oltre che all’implementazione dell’IT al cloud. Il che è consentito potendo scegliere tra private, public cloud, offerto da Microsoft o da Service Provider nazionali, e la combinazione dei due, il cosiddetto Hybrid Cloud che rappresenta la risposta alle nuove dinamiche di business e al processo di crescita delle aziende.