Entro breve tempo Microsoft avvierà la commercializzazione di Windows 8, il suo nuovissimo e tanto atteso sistema operativo, e già nel corso degli ultimi giorni sono state rese note numerose ed interessanti notizie ad esso relative.
Alla buona nuova di Windows 8 va però sommata la cattiva notizia relativa all’abbandono definitivo da parte del gruppo di Redmond di Windows Home Server che dopo sole due relase ufficiali è stato ufficialmente dismesso.
Il motivo principale della decisione in questione è imputabile, così come reso noto dallo stesso gruppo, dallo scarso successo ottenuto dal sistema operativo senza contare poi il fatto che l’azienda necessità di tagliare i cosiddetti rami secchi per potersi dedicare nel migliore dei modi possibili su quelli che, allo stato attuale delle cose, vanno a configurasi come progetti vincenti o, comunque sia, promettenti.
Nato nel 2007, Windows Home Server è stata per diverso tempo la soluzione proposta da Microsoft per la gestione del proprio ambiente domestico dal punto di vista dell’organizzazione dei computer e di vari altri componenti.
Tramite un unico nodo server, infatti, si ha la possibilità di programmare i backup di tutti i computer collegati alla medesima rete locale, di gestirne gli aggiornamenti, di condividere file ed anche stampanti e molto altro ancora.
L’idea in questione, quindi, avrebbe dovuto permettere di semplificare, e non di poco, l’organizzazione delle reti domestiche ma in effetti tale soluzione non ha saputo esprimere nel migliore dei modi possibile il suo valore.
Nel 2011 il progetto ha poi visto la sua seconda edizione che, tenendo conto dei fatti, è risultata anche l’ultima.
In occasione del lancio della seconda versione di Windows Home Server Microsoft è stata inoltre soggetta a numerose critiche per la rimozione di Drive Extender, ovvero un tool grazie al quale sino alla relase precedente era stato possibile creare volumi virtuali a partire da diversi dispostivi di archiviazione.
Windows Home Server, comunque, verrà ora rimpiazzato da Windows Server 2012 in cui confluiranno numerose tecnologie ad esso relative.
Frattanto, comunque, Windows Home Server continuerà ad essere distribuito tra l’utenza ma non vi è in programma il rilascio di altre edizioni dello stesso.
Il supporto a Windows Home server verrà garantito da Microsoft sino al 2016.