E così anche il tedesco Mathias Ortmann, co-founder ed ex direttore esecutivo di Megaupload è stato rilasciato. Ortmann, ha ottenuto la libertà vigilata dopo la decisione in merito del giudice David McNaughton del tribunale di Manukau, in Nuova Zelanda.
L’uomo, 40enne, così segue l’iter giudiziario degli altri suoi due colleghi, Finn Batato , l’ex direttore tecnico, e il programmatore Bram van der Kolk, che avevano già ottenuto la libertà vigilata. Ora i tre ex membri dello staff di Megaupload, che avevano subito la carcerazione dopo che erano stati accusati di pirateria informatica, aspetteranno la decisione del giudice riguardo la possibilità dell’estradizione negli Stati Uniti.
Quella per Ortmann è una libertà vigilata con non poche condizioni.Da quello che si apprende sarebbero almeno 17 le limitazioni impostegli, e tra queste ci sarebbe anche il divieto assoluto di connettersi alle rete. Per l’ex direttore esecutivo, i tempi per il rilascio sono stati più lunghi rispetto agli altri due admin poiché, da quello che si apprende, ci sarebbero stai maggiori problemi per comprendere quale fosse effettivamente il suo patrimonio finanziario. Difatti, sempre secondo alcune indiscrezioni, sul suo conto tra il 2005 e il 2011 sarebbero circolati 11 milioni di dollari, una cifra inferiore a quella che era stata preventivata dalla polizia, che aveva desunto dai suoi dati inizialmente un cifra superiore di 3.5 milioni di dollari.
Per quanto riguarda la richiesta di estradizione inoltrata dai legali, questi hanno già evidenziato che “nei trattati internazionali sull’estradizione non siano previsti i casi di violazione del copyright”. Infine, è ovviamente più complicata la situazione di Kim Schmitz, famoso come Kim Dotcom, per lui difatti si prevede che entro febbraio ci dovrebbe essere la prima udienza del suo processo con i diversi campi d’imputazione. Per il fondatore di Magaupload difatti oltre alla richiesta di estradizione verso gli Stati Uniti, dovranno essere valutate queste accuse: l’imputazione delle spese per pirateria informatica, ed anche l’accusa di criminalità organizzata e quella di riciclaggio di denaro.