Era il 1992 quando un dipendente della Vodafone, Neil Papworth, inviò al suo direttore il primo messaggio Sms della storia nel quale gli augurava “Buon Natale”. Fu inviato da un computer ad un cellulare sulla rete Vodafone inglese, mentre il primo SMS da cellulare a cellulare venne inviato da uno stagista della Nokia all’inizio del 1993, addirittura 1 anno dopo.
Esattamente 8 anni prima, nel 1984, un ingegnere elettronico finlandese, Matti Makkonen, assieme ai suoi colleghi inventò la tecnologia dell’ Sms, Short message service, forse senza rendersi pienamente conto che aveva ideato un sistema di comunicazione innovativo, immediato e semplice che avrebbe rivoluzionato il modo in cui le persone avrebbero interagito fra di loro.
L’intuizione avvene quasi per caso mentre discutevano, in un convegno sul futuro delle telecomunicazioni tramite cellulari, di come poter uniformare in Europa un unico sistema di telefonia mobile.
Gli ingegneri studiarono un progetto che venne approvato e introdotto in 13 Paesi europei nel 1987 che fu il precursore del GSM, il Global system for mobile communication, che aveva già al suo interno la tecnologia Sms.
Il servizio Sms all’inizio ebbe qualche difficoltà a decollare, ma quando nel 1996 venne introdotta la sim card pay-as-you-go, ovvero paghi quanto consumi, anche gli adolescenti poterono comunicare tramite messaggini, cosa prima impossibile perchè non potevano firmare contratti in quanto minorenni. E furono proprio i ragazzi che si inventarono un “nuovo modo di comunicare” utilizzando il cellulare in modo completamente innovativo e travolgente.
Da allora si assistette ad un vero e proprio boom tanto che nel 2010 il numero di Sms inviati sono stati più di 6 mila miliardi,192 mila al secondo.
Ma il messaggio ora è utilizzato anche per scopi commerciali, per la comunicazione sociale, per avvisi governativi, per la partecipazione politica e per molti altri scopi. Ricordiamo ad esempio che in Malesia gli allarmi di inondazione vengono mandati via sms in modo automatico.