Se c’è qualcosa su Facebook che non si fermerà è il ping delle notifiche: per ovviare al problema, basta passare il mouse sopra un avviso in home page sull’icona del globo di Facebook e fare clic sulla ‘x’ e disattivare le notifiche da determinati app, gruppi, eventi o i post che abbiamo commentato. In precedenza, tali modifiche potevano essere apportate solo accedendo alla pagina delle Impostazioni e non c’era modo per disattivare le notifiche sugli eventi o sui messaggi. Facebook ha confermato che la maggior parte delle modifiche alle notifiche sarà esteso a tutti, fatta eccezione per i controlli sulle notifiche delle app, ancora in fase di test.
Come gli amici, anche le notifiche di Facebook possono trasformarsi da strumenti utili a fastidiose distrazioni che interrompono la nostra attività. Procediamo in questo modo:
Se siamo particolarmente seccati dalle continue notifiche che riceviamo, possiamo avvertire anche la sensazione di dover staccarci da Facebook, in modo da essere meno importunati dal sistema di notifiche che il social network ha messo in atto per avvisarci di qualsiasi cosa accada.
I nuovi controlli dovrebbero essere particolarmente utile per calmare i gruppi particolarmente attivi, che ci aggiungono al gruppo stesso anche senza il consenso altrui e che, pertanto, ci bombardano di notifiche relative alle attività promosse. All’interno degli stessi gruppi è possibile attivare e/o disattivare tali notifiche. Dal canto suo, Facebook ci dice “L’intento di questo cambiamento è quello di modernizzare l’interfaccia utente e aggiungere alcune caratteristiche che aiuteranno gli utenti a gestire più facilmente le notifiche“.
Possiamo disattivare le notifiche di determinati utenti che abbiamo nella lista amici, semplicemente cliccando sulla X vicino al nome che ci consente, usando una terminologia più consona a Twitter, di defolloware l’amico senza cancellarlo dalla lista amici. Un modo elegante ed educato per lasciarlo nella nostra cerchia amicale, senza cancellarlo ingiustamente solo perché pubblica baggianate.