In Italia il commercio online continua a crescere, nonostante la crisi. Infatti nel 2012 gli acquisti sul web sono aumentati del 18% con quasi 12 milioni di utenti in totale. Invece se si considerano i consumi totali degli italiani essi riflettono la crisi che attanaglia la nostra economia con un calo del 2% circa.
Secondo la ricerca dell’Osservatorio eCommerce B2c -Netcomm del Politecnico di Milano, gli italiani che comprano online sono cresciuti del 33% e l’aumento è stato provocato da diversi fattori, innanzitutto ha avuto il suo peso l’aumento dell’offerta di prodotti online, il loro prezzo e la diffusione degli smartphone.
I prodotti più che hanno avuto il maggior aumento di vendite on line annoveriamo l’abbigliamento che segna un + 33%, seguono i prodotti elettronici con un +27% e, in terza posizione troviamo un +11% per editoria, musica e audiovisivi.
I servizi coprono ancora due terzi dell’e-commerce in Italia. Nel 2012, infatti, i servizi sono passati dal 66% nel 2011 al 63%, facendo guadagnare un 37% ai prodotti. In generale, il turismo continua a valere il 46% dell’intero commercio sul web.
Gli acquirenti internet sono per prevalentemente giovani mentre i cinquantenni sono un terzo. La spesa media varia da 250 a 500 euro e gli acquisti effettuati in un anno vanno da un numero di due ad un massimo di cinque. Le donne comprano articoli della moda mentre gli uomini prediligono articoli di elettronica o per lo sport.
Il compratore medio on line gode delle suddette caratteristiche, ma cosa lo convince ad acquistare sul web?
Innanzitutto va ricordata la presenza di molti venditori sui social network che spesso vengono usati come canali informativi. Va considerata poi la grande offerta di prodotti che si possono scovare sul web grazie anche alla presenza di siti stranieri. Dalla maggior offerta, inevitabilmente, nasce una maggior concorrenza che consente di trovare prezzi più convenienti.
Infine l’ultima causa dell’incremento va ricercata nell’ enorme diffusione dei dispositivi mobile, attualmente circa 30 milioni, e l’acquisto tramite applicazioni o mobile site nel 2012 è quasi triplicato. Da 74 milioni di euro nel 2011 è passato a 180 milioni nel 2012.