Buffalo è la città più maleducata degli Stati Uniti, almeno su Twitter. Sulla piattaforma di microblogging, infatti, la città si presenta decisamente maleducata, con l’utilizzo di epiteti non certamente aulici. Secondo uno studio condotto da Vertaline, la città più scostumata dove sono localizzati gli utenti più maleducati è la città statunitense citata, i quali usano parole che fanno riferimento a un background che non fa capo a una buona educazione. Per stabilire gli utenti più gentili e quelli più spavaldi, dal punto di vista linguistico, è stato utilizzato un criterio molto semplice: sono stati, infatti, conteggiati i tweet contenenti le parole “buongiorno” (good morning) e “fuck you” (in inglese, l’espressione significa ‘va a quel paese’, tradotto in maniera pulita).
Prendendo in considerazione i tweet pubblicati nell’arco dell’intera giornata, facendo riferimento a questi specifici parametri, la società di analisi ha delineato la città che si è aggiudicata il ‘maleducato’ primato. Gli analisti hanno tenuto in conto di tweet provenienti da 492 città americane e postati nel periodo compreso tra giugno e luglio 2012. Dopo un’attenta disamina dei cinguettii in questione, si è venuta a delineare una “mappa della maleducazione”, che illustra le città dalle quali proviene il maggior numero di espressioni scostumate.
Buffalo detiene il primato, però ci sono anche altre città americane che, in ambito di maleducazione, non sono di certo da trascurare. Quella più cordiale e amichevole, rilevata dallo studio, è stata Lubbock, nel nord del Texas, dalla quale sono emersi un numero di tweet tranquilli e poco maleducati. New York, inoltre, si è divisa a metà tra le due categorie, anche se dalla Grande Mela sono giunti tweet a metà tra l’educato “buongiorno” e le parolacce più acide. Il Tennessee, come Lubbock, si mostra come un area dai contenuti “gentili”.
Andando sul sito di Vertalab si può selezionare se visualizzare la mappa dei “buoni” o dei “cattivi”: a questo punto il meccanismo mostra l’andamento di ora in ora nella concentrazione dei “good morning” o dei “fu.. you” sulla mappa.