Larry Page, il CEO di Google, ha ritrovato la voce. Ora parla di nuovo dopo un periodo di afonia che lo aveva tenuto lontano da importanti appuntamenti e convegni. È tornato al lavoro da una settimana e sta riprendendo gradualmente a parlare.
A causa dell’afonia non ha partecipato a un meeting con gli investitori e, alla fine di giugno, non era presente alla conferenza con gli sviluppatori software Google I/O. La sua assenza e soprattutto il suo prolungato silenzio stampa aveva preoccupato tutto il mondo della tecnologia anche perché tutti ricordano mente la prematura morte di Steve Jobs, avvenuta senza che nessuno sapesse niente sulle sue condizioni di salute. La preoccupazione era serpeggiata in seguito all’assemblea degli azionisti quando l’ex CEO Schmidt ha preso il posto di Larry Page poiché quest’ultimo non poteva essere presente a causa di una temporanea malessere.
Naturalmente gli azionisti si sono turbati e innervositi anche perché sulla pagina Google+ di Larry Page non sono apparsi aggiornamenti di stato in tutto il mese di giugno. La sua assenza è tata notata anche durante il raduno in Sun Valley che ha visto riuniti i leader di Internet e dell’hitech ma durante gli incontri Larry Page ha scritto alcuni messaggi sul suo profilo nel social network Google+, dove ha pubblicato anche due video degli occhiali interattivi lanciati di recente e Eric Schmidt ha dichiarato che Larry stava molto meglio. Ora annuncia che il CEO si sta riprendendo, ma non fornisce dettagli su quanto accaduto nell’ultimo mese. Google però avrebbe dovuto dare alcune spiegazioni più esaustive sia per gli azionisti, che erano in apprensione a causa dei soldi investiti su Big G, sia agli utenti in generale che considerano Larry Page come uno dei fondatori dell’Internet moderno.
Dopo di che in un messaggio email inviato ai dipendenti l’amministratore delegato di Google aveva assicurato di «stare bene» e che avrebbe continuato a guidare l’azienda. Con l’arrivo di Page ad aprile di un anno fa al timone ha accelerato l’espansione sui social network e sulle piattaforme per dispositivi mobili, ha puntato su Google+ ottenendo un ottimo riscontro tra gli utenti.