In quella data è previsto un Consiglio dei Ministri e in cui verrà presentato il Decreto Crescita 2. Intanto in Italia siamo al 29simo posto per la banda larga.
I contratti per la banda larga fissa non si sono sviluppati un granchè nel nostro Paese. Un po’ meglio quelli per il mobile. Siamo al 29simo posto per la penetrazione della banda larga fissa con un 23% di contratti, mentre per il mobile siamo al 35simo posto con il 31,3% di utenti connessi. Malino se confrontati con altri Paesi del Mondo tra cui il Liechtenstein con 71,6% Singapore con 110,9%.
La Broadband Commission dell’Onu ha descritto la penetrazione della banda larga nel mondo e ha valutato i progressi fatti rispetto agli obiettivi fissati nel 2011. In Italia forse si stanno muovendo i primi passi per il perfezionamento dell’Agenda digitale. Un Consiglio dei Ministri fissato per venerdì 28 settembre, in cui verrà presentato proprio il decreto crescita 2 che conterrà anche decisioni sul digital divide e provvedimenti a favore delle start up. C’è anche un bando che scadrà il 3 ottobre per la selezione del direttore generale dell’Agenzia Digitale italiana. In Italia, poi, ancora non esiste un piano di sostegno ai cittadini per facilitare l’accesso alla banda larga. C’è ancora molto da fare e abbastanza velocemente anche perché durante l’incontro svolto il 23 settembre a New York in occasione della 67esima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, sono stati resi noti in dati sulla diffusione della banda larga, paese per paese.
L’accesso dei singoli continua a rimanere indietro rispetto agli obiettivi. Per gli analisti dell’ Itu, l’organo delle Nazioni Unite che si occupa in prima persona di seguire lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e comunicazione, sarà la banda larga mobile a spingere all’insù i contratti considerato che si è registrato un numero praticamente doppio di abbonamenti rispetto al fisso, nell’anno 2011. La banda larga offre molti vantaggi nel settore dell’istruzione, della sanità e della gestione dei pagamenti. Va considerato anche che nell’ambito del settore delle Telecomunicazioni, il segmento della Banda Larga e delle Reti di Nuova Generazione può offrire una straordinaria opportunità di rilancio per la crescita del Paese, migliorando l’efficienza delle imprese, aumentando la produttività, favorendo l’innovazione e la crescita dell’occupazione.