iPhone X è il primo smartphone di casa Apple ad essere dotato di display OLED, tecnologia realizzata da Samsung e già presente su alcuni device dell’azienda sudcoreana. Proprio per questo il top di gamma dell’azienda di Cupertino è stato messo a confronto con il Samsung Galaxy Note 8 ed il Samsung Galaxy S7, dotati di display OLED, per testare il fenomeno del burn-in.
In cosa consiste tale problematica? Di solito si manifesta quando sul display viene proiettata per tante ore la stessa immagine ad una luminosità molto elevata, ciò provoca pixel bruciati e l’immagine rimane impressa sullo schermo, come se fosse stampata. Il burn-in è un fenomeno che colpisce esclusivamente i display OLED, quindi anche l’iPhone X, e Cetizen ha effettuato un test tra i tre device sopra citati per capire chi sia più resistente alla problematica.
Proprio il top di gamma di casa Apple ha avuto la meglio sui rivali Samsung, ma a sorpresa il Samsung Galaxy S7 è riuscito a battere il Samsung Galaxy Note 8. Ciò è accaduto probabilmente perché il phablet di Samsung ha un livello di luminosità del display che supera i 1000 nt. L’iPhone X è invece il migliore dei tre sotto questo aspetto, dopo infatti circa 520 ore di riproduzione della stessa immagine, il risultato è stato abbastanza positivo, mentre per il Note 8 l’immagine sembrava realmente stampata sullo schermo.