La password di sicurezza per poter attivare l’iPhone solo grazie all’inserimento della stessa dopo che lo smartphone si trova in standby e tutti gli innumerevoli dati presenti sui device iOS potrebbero non essere così tanto al sicuro come, sino a qualche ora addietro, sostenevano in molti ed a sovvertire l’opinione comune ci ha ben pensato Micro Systemation.
La società svedese di sicurezza ha infatti provveduto ad illustrare il funzionamento di un apposito software grazie al quale, qualora impiegato, si ha la possibilità di ottenere un accesso completo alle funzionalità del device in uso, il tutto agendo in maniera rapidissima: in poco meno di due minuti!
Il software in questione, che in parte ricalca le modalità utilizzate dal Dev Team e da Comex per i jailbreak, prende il nome di XRY e la sua effettiva efficacia è stata inoltre dimostrata mettendo a disposizione della vasta utenza un apposito video su YouTube che, attualmente, è però stato rimosso.
Nel filmato veniva dimostrato come tale software sia in grado di scovare il codice di accesso di un iPhone, di scaricare i dati in esso contenuti direttamente su un computer, di decrittografarli e, infine, di mostrare svariate informazioni utente come, ad esempio, le posizioni GPS, i file, il log delle chiamate, i contatti, i messaggi e, per non far mancare proprio nulla, anche un log dei tasti battuti sulla tastiera virtuale.
Ad essere soggetti a tale sorte, però, non sono soltanto i device della ben nota mela morsicata ma, stando a quanto reso noto da Micro Systemation, anche gli smartphone Android.
Il responsabile della società di sicurezza ha inoltre sottolineato il fatto che, nella maggior parte dei casi, nonostante il consumatore sia a conoscenza di quelle che sono le vulnerabilità dei computer, sia PC sia Mac, spesse volte non capisce che la medesima regola va ad applicarsi anche a smartphone e tablet.