iPad Mini, per Phil Schiller il prezzo è giusto

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Sin dal momento del suo lancio e, tenendo conto delle indiscrezioni, anche alcuni giorni prima, il prezzo di commercializzazione dell’iPad Mini, il nuovo tablet dalle misure “contenute” presentato da Apple proprio qualche giorno fa, è stato al centro di numerose polemiche e continua tutt’ora ad esserlo.

Alcuni rumors iniziali ipotizzavano un prezzo base inferiore ai 300 dollari, il prezzo al quale, invece, l’utenza ha la possibilità di aggiudicarsi, di toccare con man propria e di custodire un iPad Mini è equivalente a 329 dollari.

L’annuncio relativo ai prezzi, però, a quanto pare, non è stato particolarmente gradito a Wall Street tanto che mercoledì il titolo AAPL ha chiuso in netta perdita.

Tenendo conto dei fatti ed al fine di spiegare le proprie ragioni Phil Schiller, il SVP della divisione marketing Apple, ha voluto dire la sua.

Schiller ha dichiarato che il prezzo base dell’iPad Mini è corretto poiché il nuovo iDevice proposto dalla mela morsicata è un prodotto nettamente superiore al costo al quale viene commercializzato e gli acquirenti, a suo dire, sono perfettamente in grado di accorgersi dei motivi in base ai quali è preferibile scegliere tale device piuttosto che un tablet di Amazon o, ancora, un Google Nexus 7.

I consumatori sarebbero quindi in grado di comprendere che l’iPad Mini ha quel qualcosa in più rispetto alla concorrenza rendendolo quindi di gran lunga preferibile a quest’ultima.

L’iPad è il prodotto della sua categoria di maggior successo in assoluto. Il modello più economico mai venduto fino ad ora costava 399$ e le persone lo sceglievano comunque rispetto alla concorrenza. Ora si può avere un dispositivo ancora più accessibile a 329$ in questo nuovo fantastico formato e penso che molti clienti siano parecchio felici di questo.

Considerando le critiche degli ultimi giorni l’iPad Mini pare quindi stia ripercorrendo la medesima strada fatta, a sui tempo, dall’iPod Mini ovvero quell’iPod che al momento del lancio venne fortemente criticato per la poca differenza di prezzo con il “maggiore” ma che è poi andato ad aggiudicarsi il titolo di iPod più venduto di sempre.

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