Dopo più di trenta anni di utilizzo di iPv4, l’ Internet Protocol che attualmente gestisce gli indirizzi internet, è iniziata l’era di iPv6 il nuovo protocollo che è in grado di gestire un numero infinitamente superiore di indirizzi.
Con l’aumento dei PC, tablet, smartphone, ed altri dispositivi connessi ad internet, il protocollo di assegnazione degli indirizzi univoci a ciascun di essi si sta rapidamente esaurendo.
Da anni il problema era stato sollevato ed era stato studiato il nuovo Internet Protocol versione 6, iPv6 appunto, che consente di gestire fino a 340 trilioni di trilioni di trilioni di indirizzi (se volete scriverlo in numeri è pari a 34 seguito da 36 zeri!).
Pensando che ciascuno degli abitanti della terra nei prossimi anni potrà avere molti dispositivi collegati, si capisce che il cambiamento era necessario, infatti iPv4 consente solo poco più 4 miliardi di indirizzi.
Perchè questa differenza? Perchè gli indirizzi creati con iPv4 si basano su moduli a 32 bit, gli attuali indirizzi sono infatti composti da 4 gruppi da 8 bit, e quindi 2 elevato alla 32, mentre quelli creati con iPv6 assegnano a ciascun indirizzò 128 bit, e quindi 2 elevato alla 128.
Quando entrò in funzione l’attuale protocollo nessuno immaginava che nel giro di 30 anni lo sviluppo di internet e dei dispositivi collegabili avesse un tale sviluppo, basti pensare all’aumento di PC e telefonini non solo in Europa ed America, ma anche nei paese emergenti dell’Asia, India e Cina, in particolare.
Gli indirizzi internet non individuano una persona, ma univocamente ogni dispositivo, pertanto chi possiede 5 dispositivi occupa altrettanto indirizzi e con l’aumento delle attrezzature tecnologiche disponibili possiamo immaginare come rapidamente l’ipv4 si stia saturando.
Alcune delle più grandi aziende operanti in rete hanno già cominciato ad introdurre il nuovo protocollo, così ad esempio Microsoft, Google, At&t, Yahoo, e con il World iPv6 Lanch Day di alcuni giorni fà il lancio è diventato ufficiale.
Noi utilizzatori di internet per il momento non ci accorgeremo di nulla e possiamo stare tranquilli, i due protocolli dovranno continuare ad operare assieme ancora per molti anni, non essendo i due indirizzi compatibili tra loro.