Durante lo scorso fine settimana si è svolto a Brooklyn l’ American Crossword Puzzle Tournament, il più grande torneo di cruciverba organizzato annualmente, al quale, questa volta, ha però partecipato anche Dr. Fill, un concorrente molto speciale, un software, la cui presenza ha permesso di segnare un’ulteriore ed importante tappa nell’oramai eterna sfida tra intelligenza umana ed intelligenza artificiale.
Ad avere la meglio, però, è stato l’uomo.
A vincere la competizione, infatti, è stato Dan Feyer, giovane esperto in parole crociate, mentre Dr. Fill è andato a piazzarsi direttamente al posto numero 141 della classifica ufficiosa, definita tale trattandosi un torneo riservato ai soli essere umani.
Dr. Fill, infatti, è stato iscritto al torneo da Matthew Ginsberg, esperto di intelligenza artificiale, che si è inoltre occupato della sua creazione, ovvero di quella di uno speciale software sviluppato in base all’andamento delle precedenti edizioni del torneo di cruciverba statunitense.
Secondo le previsioni Mr. Fill avrebbe dovuto classificarsi al cinquantesimo posto essendo velocissimo ed in grado di operare in maniera estremamente efficace con gli schemi tradizionali, con i giochi di parole ed anche con i classici artifici tipici, appunto, dei cruciverba.
Tuttavia, trattandosi di un qualcosa di artificale, cambiando le regole del gioco Mr. Fill va praticamente in tilt, così come accaduto nel corso del torneo durante il quale Will Shortz, redattore delle parole crociate del New York Times, ovvero colui il quale ha provveduto a commissionare gli schemi per quest’edizione del torneo, ha messo in atto tutta una serie di prove particolarmente innovative tanto da far sorgere il dubbio, da lui stesso negato sorridendo e scuotendo la tesa, di aver messo in atto le variati proprio al fine di far cadere il concorrente artificiale.
Le intelligenze artificiali, infatti, agiscono calcolando tra tutte le varie risposte quelle che risultano più probabili, gli esseri umani, invece, si basano sulle proprie esperienze e conoscenze.