L’impiego dell’Intelligenza Artificiale (AI) all’interno delle soluzioni di Internet of Things (IoT) è in aumento.
Secondo l’ultima previsione di IDC (International Data Corporation) – prima società mondiale specializzata in ricerche di mercato, servizi di consulenza e organizzazione di eventi nei settori ICT e dell’innovazione digitale – nel 2025 ci saranno 41,6 miliardi di dispositivi IoT collegati, che genereranno 79,4 zettabyte (ZB) di dati.
Tra AI e IoT c’è una interdipendenza e lo sarà sempre di più nelle applicazioni future. Miliardi di dispositivi ed oggetti vari collegati ad internet trasmettono un’immane massa di dati che una mente umana non saprebbe analizzare né gestire. L’utilizzo dell’Intelligenza artificiale potrebbe invece trovare molti nuovi ambiti di applicazione.
Le esperienze digitali in chiave IoT sono centrali nella nostra quotidianità, dalla casa che è diventata sempre più smart, grazie all’utilizzo di dispositivi intelligenti e azionabili in remoto o dal funzionamento automatico, fino agli uffici.
Questi ultimi stanno diventando sempre più smart e i dispositivi connessi alla IoT potranno lavorare in autonomia e senza intervento umano. Ad esempio, un software potrebbe in tutta autonomia compilare la fattura per il pagamento del lavoro svolto.
Senza dimenticare la smart city, in pratica un’intera città popolata di oggetti intelligenti e collegati alla rete, in grado di prendere decisioni autonome e gestirsi da soli.
Allo stesso tempo sul mercato vengono lanciate, in numero crescente, nuove soluzioni IoT che integrano piattaforme avanzate di analisi dati e algoritmi di Intelligenza Artificiale (AI) e sono in grado di semplificare la gestione dei dispositivi connessi.
Un’azienda pronta ad affrontare con successo tutte le “rivoluzioni e innovazioni tecnologiche” è Atlantica Digital, leader nella progettazione e realizzazione di sistemi mission critical.
“Affrontiamo la complessità dei progetti tipici dell’Internet of Things – sottolineano i Manager di Atlantica – con l’adozione di sistemi di Intelligenza Artificiale, non soltanto per gestire il numero di dati in crescita esponenziale, ma anche per garantire il livello di soddisfazione degli utenti e costruire una relazione con ciascuno di essi, soddisfacendo in tempo reale le esigenze del mercato in maniera predittiva”.