In Cina, ma da molto poco tempo, Facebook sarebbe accessibile in alcune zone tra cui anche la città di Pechino senza l’ uso di un Virtual private network (Vpn), lo strumento che aggira la censura cinese chiamato anche “la grande muraglia di fuoco”. Ora sembra che il governo cinese abbia un po’ allentato le sue maglie consentendo ad alcuni utenti di accedere al sito, anche se la maggioranza della enorme popolazione internauta rimane al momento ancora sottoposta a tagli e censure.
Gli utenti internet cinesi sono circa 500 milioni e se veramente il Governo aprisse l’accesso a fonti indipendenti di informazione si verificherebbe un vero e proprio boom di nuovi utenti.
In queste ultime settimane si è verificato un enorme aumento di registrazioni dell’applicazione Istagram soprattutto dopo che è stato acquisito da Facebook. L’aumento riguarda tutto i Paesi in cui il network Facebook è presente e ha toccato la quota di 50 milioni, l’applicazione più scaricata dall’Apple Store.
Considerando i dati ci si chiede che cosa c’entri la Cina. Ma se si esegue una lettura dei dati più approfondita oppure si legge tra le righe appare evidente che oltre 100mila foto sono state condivise con Instagram dagli utenti di Sina Weibo.
Come sapete il Sina Weibo è il maggior social network cinese con oltre 300 milioni di utenti parte dei quali si è rivolta a Instagram per condividere le foto; Instagram è integrato a Sina Weibo solamente da un mese e tale unione non è stata affatto pubblicizzata. Quindi la cifra di 100mila foto risulta ragguardevole date le situazioni e le condizioni in cui si è verificata. E Instagram, che recentemente ha raggiunto un numero record di utenti, è stata acquistata da Facebook.
Ora potrebbe essere plausibile che Facebook abbia acquistato Istagram spendendo un miliardo di dollari anche per inserirsi nel mondo internauta cinese e che cerchi di adoperare Instagram come un martello pneumatico per rendere più malleabile la resistenza del Governo asiatico. Cosa che, a quanto pare sta accadendo.