Gli analisti di Gfk alla convention annuale dell’Ifa di Berlino, in corso a Dubrovnik, hannoindicato con parole molto chiare quale potrebbe essere la situazione del mercato europeo dei prodotti elettronici condizionata dalla crisi economica che attanaglia l’Europa. Si ricercano possibili soluzioni e aperture per rilanciare un mercato che langue e che colpisce anche i prodotti dell’alta tecnologia.
La clientela si rivolge soprattutto ai prodotti smart, con un crollo dei prezzi che in Italia segnano un 20% di meno su prodotti come la Tv Lcd. In Spagna la caduta è stata del -25,7%, ne Regno Unito del -12,%, in Francia de -8%. Solamente in Germania si è verificato un -0,5%. Una soluzione potrebbe rivelarsi la ricerca di settori più redditizi come quelli dei quelli del 3D con un segno positivo del +11% , quelli dei super polliciaggi che si attestano su un +4,2%, e quelli dei modelli connessi per accedere ai contenuti e sulla possibilità di interagire con il Tv attraverso altri dispositivi connessi, smartphone e tablet.
La connettività tra più strumenti, ossia la possibilità di controllare più dispositivi dotati di schermi di diverse dimensioni, per ognuno in grado di soddisfare le disparate necessità di casa. Infatti per rispondere a tali esigenze la Samsung sta approntando un prototipo di Smart Tv che sappia registrare le esigenze dell’utente epr adattarvisi in modo da rendere anche il Tv un oggetto più personale. Le vendite degli smartphone, invece, tendono a salire e rappresentano maggiore spinta del mercato raggiungendo circa un terzo del volume di tutta l’elettronica di consumo con i 101 milioni di telefoni venduti nel 2011 in Europa occidentale.
Nel nostro Paese, però, mancano più solide e diffuse infrastrutture di comunicazione che ci relegano al diciottesimo posto fra i Paesi europei relativamente all’uso di internet. Ormai le vendite on-line sono cresciute dal 6% del 2006 al 15,5% del 2011. Ora è urgentissima un aumento di banda per non perdere una sempre più importante fetta di mercato.