In grande ascesa in Italia la pubblicità e i servizi pay su smartphone e tablet. A tale conclusione sono arrivati i ricercatori dell‘Evento di presentazione della Ricerca dell’Osservatorio New Media & New Internet in collabotazione con la School of Management del Politecnico di Milano che si è tenuto a Milano 20 marzo.
La ricerca ha voluto stimare quantitativamente e qualitativamente, il mercato dei Media in tutte le sue sfaccettature e canali.
I risultati sono discostanti se si considerano il settore media tradizionali e, parallelamente, il settore che utilizza tecnologie innovative.
Il settore media, considerando sia la pubblicità che i ricavi generati dai servizi a pagamento, è in flessione di circa l’1% . I canali tradizionali presentano un decremento del 5% (la stampa perde il 4%). E questi risultati sono indicatori di recessione economica.
Invece la raccolta pubblicitaria sui social network che raccoglie 24 milioni gli utenti attivi in Italia, è raddoppiata ed è salito del 130% anche il giro d’affari generato dalle app.
Il valore dell’advertising per i video online è aumentato dell’80%. La raccolta pubblicitaria e i ricavi pay su smartphone e tablet è cresciuta rispettivamente del 70% e 120% e del 110% e 150%.
Numeri da capogiro giustificati dal fatto che gli italiani sono fra i massimi utilizzatori al mondo di telefonini e social network (Facebook & simili sono frequentati dall’86% degli internettisti italiani) e che le tablet sono molto richieste sia perchè intese come strumenti di lavoro ma anche di divertimento. Le applicazioni vengono scaricate in tutte le zone dell’Italia, anche in quelle dove dove scarseggiano le connessioni veloci . Pertanto la valutazione qualitativa ha evidenziato che i settori più innovativi quali i Tablet, Smartphone, Apps, Social Network ecc sta arrivando a grandi affermazioni con buone prospettive di ulteriore sviluppo. La tendenza va verso una linea affari basata su ricavi pay, il media Internet è efficace per la distribuzione di nuovi servizi oltre che per le iniziative di marketing e comunicazione. Va considerata anche la Connected Tv con un 30% di televisori collegabili alla Rete.