Chiamato in molti modi, Serpico, il nuovo super-computer messo a disposizione del Fisco è finalmente pronto a dichiarare guerra a tutti gli evasori fiscali e già dal prossimo mese di Settembre, quando avrà modo di accedere a tutti i conti correnti bancari degli italiani, tutti gli evasori dovranno iniziare a tremare. Sembra infatti che il mega-computer stia già catalogando tutti gli italiani e andando alla ricerca di coloro che movimentano denaro senza dichiararlo e quindi senza pagare le tasse dovute.
Si tratta di una serie di server che avrà il compito di analizzare e verificare oltre 24.200 informazioni al secondo al fine di scoprire coloro che ogni anno sottraggono alle casse dello stato una cifra come 120 miliardi di euro.
Chi ha avuto modo di vederlo, descrive Serpico come un cane da caccia sempre pronto ad eseguire il suo lavoro ma segregato in una blindatissima stanza nella sede della Sogei. Con un click si accede alla ricerca e inserendo codice fiscale o partita IVA dell’interessato parte immediatamente la ricerca, in pochi secondi si avranno a disposizione le ultime due dichiarazioni dei redditi presentate da li ovviamente parte il processo di verifica e confronto tra la cifra dichiarata e i beni in possesso. In poche parole il super-computer accedendo a tutti i dati “riservati” delle persone riesce a raccogliere tutte le informazioni che consentono di poter effettuare un raffronto tra tutte le banche dati di tutti gli istituti: dalle banche alla motorizzazione, all’INPS, al’INAIL fino al catasto. Ma non finisce qui, infatti il super-computer ha accesso anche tutte le bollette e a tutte quelle spese per cui è richiesto all’acquisto il codice fiscale o la partita IVA.
Il super-computer è pronto a scendere in campo e le sue prestazioni sono a dir poco indiscutibili, ovviamente ad accedere ai dati sarà solamente un numero particolarmente ristretto di persone, si contano infatti solamente 5 funzionari. Il lavoro sporco come avrete capito spetterà al super-computer che analizzerà in continuo dati finche non riscontrerà qualche anomali e da li scatterà invierà un allert alla direzione dell’Agenzia delle Entrate al fine di avviare la procedura di controllo e sanzione. Si stima che grazie all’introduzione di Serpico si riuscirà a recuperare una cifra come 15 miliardi di euro.