I ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa hanno ottenuto il record mondiale di velocità di trasmissione dati, un Terabit al secondo. Nuovi Steve Jobs, italiani, hanno effettuato uno studio costante nella ricerca e un perseverante lavoro di sperimentazione, i cui risultati sono stati presentati al OFCNFOEC 2012. Lo ha annunciato lo stesso istituto di Tecnologie della Comunicazione dell’informazione e della Percezione della Scuola Superiore Sant’Anna. La scuola pisana ha collaborato con il Laboratorio Nazionale di Reti Fotoniche del Cnit (Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni) e con la multinazionale Ericsson.
La trasmissione dati superveloce, e cioè l’altissima velocità della rete internet con una enorme rapidità di connessione, consentirà un notevole aumento del numero di utenti e una maggiore qualità del servizio. Parallelamente sarà auspicabile una consistente riduzione dei costi per gli utenti. Infatti nel campo della telefonia mobile si è verificato un enorme aumento del traffico dati legato a navigazione in rete, a video chiamate ecc. Petrtanto i consumi sono lievitati con conseguente richiesta di un ampliamento delle infrastrutture. Con il nuovo sistema invece non si dovrà intervenire sulle strutture dei vari apparati e si migliorerà la velocità di collegamento. Dal punto di vista dell’utente, dunque, il risultato più tangibile della superconnessione si avrà nella diminuzione delle tariffe per i servizi di telefonia mobile.
Fu proprio nei laboratori di Pisa che alla fine degli anni cinquanta l’imprenditore piemontese Adriano Olivetti, inventò il primo computer italiano, il Cep (Calcolatore elettronico pisano), la ricerca è andata avanti ed ora i laboratori di Pisa ottengono un nuovo e strabiliante record. Infatti la velocità di trasmissione dati ottenuta nei laboratori , viene spiegata dall’ingegner Luca Potì, responsabile area di ricerca del Cnit, grazie allo sfruttamento della tecnologia elettronica fusa con la trasmissione dati fotonica migliorando così le prestazioni del sistema in fibra ottica. In pratica le informazioni vengono aggregate a livello elettronico e poi trasmesse sotto forma di segnale luminoso attraverso un cavo ottico per centinaia di chilometri, senza interferenze e perdite di qualità, il tutto è compatibile con tutti i sistemi di comunicazione in fibra ottica.
Per esempio in pochi minuti si potrebbero consentire 120 milioni di videochiamate o due miliardi di telefonate standard, si trasmetterebbero oltre 300 film ad alta definizione o 30 mila film in definizione standard, si potrebbero gestire 500 mila collegamenti ADSL a 20 Megabit.