I videogiochi finalmente sono considerati opere d’arte e entrano al museo più prestigioso del mondo. Vengono acquisiti dal MoMA, Museum of Modern Art, di New York con una selezione di 14 videogiochi che sono solo l’inizio di una collezione che vede già una quarantina di titoli da acquistare nei prossimi anni. Con questo progetto i videogame vanno considerasti una vera arte , la decima arte.
I videogiochi sono anche design dell’interazione come afferma Paola Antonelli, curatrice senior del dipartimento di Architettura e Design del MoMA sul sito del museo:” viene data importanza non solo alla qualità visiva e all’esperienza estetica di ciascun gioco, ma anche a molti altri aspetti, dall’eleganza del codice al design del comportamento del giocatore, che appartengono al design dell’interazione”. I quattro criteri con cui i curatori si sono mossi riguardano il comportamento, l’estetica , lo spazio e tempo. Il MoMA esporrà i videogiochi nella sezione di Architettura e Design anche in formato originale con l’hardware del tempo. E renderà il gioco interattivo.
Ecco la lista dei primi 14 videogiochi che entreranno nella collezione elencati per anno di nascita:
Pac-Man (1980), la famosa palla gialla che ingurgita i puntini bianchi ed evita i fantasmi che le danno la caccia dentro una serie di labirinti.
Tetris (1984) con i mattoncini che creano righe che il giocatore deve completarle e farle sparire;
Another World (1991) dove uno scienziato finisce su un pianeta sconosciuto e deve sopravvivere sparando, correndo e saltando.
Myst (1993) in cui il giocatore si trova in un mondo parallelo e deve risolvere una serie di enigmi per tornare alla realtà.
SimCity 2000 (1994) dove si prendono le vesti e le funzioni di un sindaco per creare ed amministrare una città.
Vib-ribbon (1999) in cui si guida una coniglietta attraverso percorsi fatti di linee e curve, a ritmo di musica senza mai perdere una nota.
The Sims (2000) e la sua esistenza virtuale è un “simulatore di vita”che è stato il videogioco più venduto al mondo.
Katamari Damacy (2004), un videogioco ad enigmi per la Playstation. Consisteva nel ricostruire l’universo, con le stelle e le costellazioni.
EVE Online (2003), nel 7000 dopo Cristo quattro razze umane si trovano abbandonate in una galassia lontana e devono ricostruirsi una vita.
Dwarf Fortress (2006), gioco di ruolo online, gratis, poco noto e molto difficile.
Portal (2007) misto di sparatutto ed enigmi.
FlOw (2006) in cui il giocatore usa un microorganismo che si muove in acqua e si nutre di altri microorganismi.
Passage (2008), brevissimo videogioco in cui in 300 secondi si gioca la vita, il matrimonio e la morte di un essere umano.
Canabalt (2009), gioco per iPhone, gioco in cui si deve fuggire da robot ce distruggono la città.