Il blocco dei servizi offerti da Megaupload sta portando ogni giorno che passa sempre nuove problematiche, se poche ore fa vi abbiamo parlato della truffa che gira via e-mail ora vi raccontiamo un nuovo problema che spezza la rete. Sembra infatti che i file archiviati sugli account di Megaupload continuano ad essere pericolosamente a rischio cancellazione.
L’allarme arriva dalla Carpathia Hosting, la società con sede in Virginia, che si occupa della gestione dei server usati da Megaupload per contenere gli oltre 28 Petabyte ( 28 milioni di Gigabyte di dati). Carpathia Hosting, che conta ben 1100 server dedicati all’archiviazione dei file, sta sostenendo un costo di gestione di circa 9 mila dollari al giorno a cui va sommato il debito di 500 mila dollari che Kim Dotcom deve alla società ma che non ha potuto pagare per via del completo sequestro dei suoi beni e de congelamento conti corrente personali e delle sue aziende.
Come è facile immaginare la Carpathia Hosting oggi si trova in una situazione non florea e per questo motivo ha deciso di proporre due opzioni: o i file vengono trasferiti in altro spazio e saldato il dovuto oppure il tribunale e l’FBI devono consentire alla società di poter cancellare tutti i dati archiviati sui server lasciando tuttavia un periodo con il quale gli utenti possano nuovamente accedere a tutti i loro dati per poterli recuperare e salvare dalla cancellazione.
Va ricordato che la Carpathia Hosting ha da sempre collaborato con la EFF (Electronic Frontier Foundation) al fine di conservare i dati ed attendere gli esiti dei processi attualmente attivi. Ma come sappiamo bene i tempi della giustizia sono lunghi e mantenere in vita 1100 server ha un costo non indifferente.
Non rimane quindi che attendere la data del 7 Aprile, giornata in cui verrà deciso il destino dei 28 milioni di Gigabyte di dati presenti nei server posti sotto sequestro.