La morte del file sharing come lo abbiamo conosciuto in questi anni è oramai avvenuta, ma non ancora del tutto.
Le grandi case cinematografiche ora puntano il dito verso un servizio di file sharing che conta ormai tre anni di vita, stiamo parlando di Hotfile. Nella tarda giornata di ieri , infatti è stata presentata una denuncia da parte dei produttori di Hollywood spinti anche dalla così chiamata guerra alle streghe contro i siti di sharing.
Nella denuncia presentata c’è una dichiarazione fatta dalla cordata cui i gestori di Hotfile “hanno dichiarato di voler competere addirittura con Megaupload“, ma nonè finita qui, infatti hanno affermato che i volumi di Hotfile sono identici a quelli della rete Mega di Kim Schmitz famoso anche con il suo alias Dotcom.
Anton Titov, gestore e proprietario di Hotfile, è stato accusato di non scoraggiare l’abitudine di caricare sui suoi server file pirata. Lo stesso Titov si è difeso dichiarandodi aver messo a disposizione di tutti uno strumento valido per la rimozione dei file illegali e che lo stesso strumento è stato usato dalla Warner Bros in più occasioni inmodo non adeguato facendo rimuovere file la cui proprietà intellettuale apparteneva a terzi.
In Hotfile la rimozione dei file definiti illegali quindi protetti da copyright è sempre stata svolta in modo rapido.
La caccia ai siti Fileper rimanere sempre aggiornati.