Buone notizie per tutti coloro che non vedono l’ora di poter vedere all’opera l’ultimo ritrovato in fatto di tecnologia sviluppato nelle segrete del colosso di Mountain View, stiamo ovviamente parlando del progetto Google Glass che Google sta portando avanti ormai da anni ma che fino ad ora tutto è rimasto segreto e secondo quanto trapelato nelle scorse ore da IEEE Spectrum ci rimarrà ancora per qualche mese.
IEEE Spectrum ha intervistato Babak Parviz, noto professore dell’Università di Washington ed esperto in ingegneria elettronica nonchè da sempre impegnato nel mondo della realtà aumentata che, sotto espressa richiesta di Google ha iniziato a lavorare proprio sul fantomatico progetto Google Glass. Durante l’intervista Parviz ha spiegato come il progetto sia ancora lontano dalla parola fine e che tutte le funzioni da integrare negli occhiali ancora devono essere decise. Come potete immaginare ciò può solamente significare che i Google Glass non arriveranno molto presto sul mercato ma Google, come potete facilmente immaginare farà di tutto per rispettare le scadenze e sempre secondo Parviz, il colosso di Mountain View riuscirà a far uscire una prima versione “Explorer”, dedicata ai soli sviluppatori, durante il 2013 e costerà la bellezza di 1500 dollari.
Al momento, ha spiegato Parviz, ogni applicativo sviluppato rimarrà segreto e nessuna voce può trapelare perchè il tutto è classificato Top-Secret. Qualche parola di troppo Parviz è uscita, sembra infatti che anche l’hardware impiegato per la realizzazione, oltre che il software di controllo dei Google Glass, è ancora una grande incognita, al momento sembra che non sia stata confermata ne tantomeno decisa alcuna configurazione hardware, ma il professore di Washington precisa due caratteristiche che, secondo lui, i Google Glass dovranno obbligatoriamente avere. La prima, ma non certo per importanza, è la batteria che dovrà garantire un’autonomia di almeno un giorno mentre, la seconda caratteristica essenziale riguarda certamente la salute dell’utente, infatti ha spiegato Paviz, l’utente non deve assolutamente manifestare un affaticamento alla vista utilizzando i Google Glass.
Unica certezza trapelata dalle parole del professore è che per i Google Glass si sta sviluppando Google Now: un assistente personale che sarà sempre al fianco dell’utente per consigliarlo ed aiutarlo nella vita di tutti i giorni.