Le priorità di Google Chrome sono la velocità, la sicurezza e la stabilità. Vengono fatti nuovi aggiornamenti ogni sei settimane, praticamente il motore di ricerca viene “revisionato” spessissimo per fargli aumentare le sue potenzialità. Vengono testate le “revisioni” con “Octane” che esegue continui monitoraggi delle prestazioni del browser e delle sue applicazioni. Grazie ai monitoraggi è risultato che l’aggiornamento di Chrome 23 ha portato un notevole aumento nella velocità di ricerca pari al 23,6% rispetto alla versione rilasciata in ottobre 2011, Chrome 15.
A fine agosto Google aveva introdotto il test Octane che è una estensione del precedente V8, nel quale vengono aggiunte nuove prove e verifiche. Ad esempio effettua test basati sul PDF reader di Mozilla (Pdf.js), un emulatore open-source del Gameboy, l’engine Box2DWeb per la fisica nei giochi 2D e un porting del motore 3D Bullet Engine. Sono stati modificati Cloud Print in modo che il box di selezione della stampante in Chrome si carichi più rapidamente e si è cercato di rendere più veloce il tempo di avvio del browser. Viene anche provata una nuova funzione all’interno della build Chrome Canary, che aggiunge nella taskbar di Windows un menù per avviare le web app del browser come uno Start già introdotto in Chrome OS. Questa interessante funzione è attivabile scrivendo chrome://flags nella omnibox e poi cercando l’opzione “Show Chrome Apps Launcher”.
Ha introdotto varie migliorie anche riguardo al risparmio energetico perché occupa in misura minore la GPU, dunque la batteria di un portatile dura di più di circa il 25%.
Con le specifiche “Do Not Track” si evita la raccolta di dati durante la navigazione in Rete- Per abilitare il “Do Not Track” si deve entrare nelle impostazioni del browser di Google, fare click nella “Cerca nelle impostazioni” e spuntare la casella Invia una richiesta “Non tenere traccia con il tuo traffico di navigazione“.