Se ne discute oramai da anni ma soltanto da diversi giorni a questa parte si è cominciato a parlare nuovamente di Google Drive in maniera sempre più insistente consequenzialmente al palesarsi di alcuni indizi che, appunto, fanno pensare ad un imminente lancio del servizio di cloud storoage.
Nel corso delle ultime ore, però, unitamente a quanto emerso sino a questo momento, altre prove hanno iniziato a farsi avanti.
Stando a quanto scoperto dal ricercatore Daniel Baker l’applicazione Google Docs per Android sembrerebbe essere già in grado di gestire gli indirizzi che iniziano con https://drive.google.com.
Nel dettaglio, Google Docs per Android contiene già numerosi file facenti riferimento a Google Drive compreso quello denominato GoogleDriveSharedPreferences.xml che fa riferimento all’icona che il team di big G sembrerebbe aver scelto per rappresentare il suo servizio di cloud storage e che verrà visualizzata nel momento in cui l’utente scelga di effettuare il trasferimento alla nuova risorsa.
Ulteriori prove arrivano poi dal Brasile, dall’Università Feevale, ove ha avuto luogo una presentazione tenuta da un dipendente Google che ha provveduto a mostrare un file prelevandolo da un account Google Drive: l’opzione Drive, infatti è apparsa nella barra degli strumenti di Google Docs tra le voci Calendar e Siti.
Per il momento, comunque, dai piani alti di big G non è stato rilasciato ancora alcun commento ma secondo le supposizioni e considerando il sempre maggior numero di indizi disponibili l’arrivo di Google Drive appare sempre più come imminente e, con molta probabilità, proprio entro questa settimana.
Alcuni analisti, frattanto, hanno comunque iniziato ad interrogarsi in merito alla possibile sottrazione di dati in ambito aziendale: Google Drive, infatti, fa parte di un ampio numero di applicazioni rese disponibili dal gran colosso delle ricerche in rete che non potrà essere facilmente bloccata da un amministratore di sistema senza impedire l’accesso agli altri servizi.