Sembra la maledizione dei giorni odierni, quella che va a colpire sistematicamente tutte le new entry degli smartphone. I bug, oramai sono una costante dei nuovi modelli, sembrano voler uscire sempre dopo il lancio del prodotto su vasta scala e viene spontaneo chiedersi il motivo.
Sarà la concorrenza spietata in questo ramo, che porta a tempi sempre più brevi per gli sviluppatori che non hanno la possibilità di testare a fondo il prodotto, sarà la tecnologia che sempre più complessa ed avanzata non è però altrettanto stabile e costante? Non si conoscono le cause ma sta di fatto che la Samsung, con il suo nuovo prodotto firmato Google, ci è incappata in pieno.
Per ora il problema sembra localizzato soprattutto nel Regno Unito dove, numerosi sudditi di sua maestà, hanno riscontrato dei problemi inerenti il volume del loro Galaxy Nexus lanciato sul mercato solo pochi giorni fa.
Il problema, che riguarda un abbassamento improvviso dell’audio ed un malfunzionamento al pulsante di regolazione dello stesso, ha difficoltà ad essere collocato tra difetti software o hardware. Vista l’attuale localizzazione del problema si spera che si tratti di una partita difettosa giunta in Gran Bretagna, ma i timori che si tratti di un’infezione ben più estesa sono tanti.
Ad aggravare questo piccolo panico è l’assenza totale di comunicati ufficiali da parte della società asiatica e del partner Google. I due colossi, pur avendo ricevuto una lunga serie di lamentale anche tramite le loro pagine di Facebook, si sono tenuti in un rigoroso silenzio o perchè in corso una verifica, conseguentemente non hanno intenzione di dire la loro finchè non avranno delle certezze, o perchè non ritengono di attribuire questo problema al loro prodotto e di risolvere il tutto con l’invio di un nuovo carico di smartphone che andranno a sostituire quelli difettosi.
C’è una forte aria d’incertezza, che sicuramente non gioverà al mercato del Galaxy Nexus, venduto anche in Italia a circa 300 €; aria che non è certo mitigata dagli ultimi rumor circa una versione 4.0.2 di Android che però non riguarderebbe minimamente il bug britannico.