Soltanto alcuni giorni addietro Jono DiCarlo, un ex sviluppatore del browser web reso disponibile da Mozilla, si era fatto portavoce di una situazione di malcontento generale in merito a Firefox affermando che a rovinarlo erano stati, sostanzialmente, i sempre più frequenti aggiornamenti rapidi.
Nonostante le critiche nel corso delle ultime ore i developer di Mozilla hanno rilasciato l’ultima versione del loro browser web: Firefox 14.
Il nuovo aggiornamento non porta con sé cambiamenti visibili a prima vista come, ad esempio, quelli facenti riferimento all’interfaccia utente, né apporta modifiche radicali a tal punto da stravolgere in maniera sostanziale l’utilizzo del browser web.
Trattasi, in linea ben più generale, di un update fatto al fine di allineare la precedente versione di Mozilla Firefox con quella di Firefox Mobile che aveva raggiunto la versione 14 sul finire del mese di giugno.
In ogni caso, tra le principali novità che la nuova versione di Firefox porta con sé appare opportuno sottolineare l’introduzione della connessione sicura HTTPS per l’esecuzione delle ricerche mediante Google e quella dell’autocompletamento degli indirizzi che vengono digitati direttamente, appunto, nella barra degli indirizzi.
Per quanto riguarda specificamente il versante Apple, invece, l’update porta con sé l’introduzione della modalità di navigazione a schermo intero su Mac OS X Lion e, ovviamente, anche sull’imminente e tanto atteso Mountain Lion.
Per il resto, invece, sono stati corretti alcuni piccoli bug ed è stato migliorato il grado di compatibilità di Firefox con i vari standard web.
Un’ulteriore ed interessantissima novità che Firefox 14 porta con sé ma che, secondo gli sviluppatori, non è ancora pronta al debutto risultando quindi attivabile previa digitazione nella barra degli indirizzi di about. config e cercando poi la voce plugins.click_to_play su cui bisognerà effettuare un doppio click, è la funzione Click to Play che disattiva i plugin attivi quando si sta navigando su siti non sicuri, prevendo abusi ma allo stesso tempo permettendo all’utente di caricare i contenuti bloccati.