Shawn Henry, numero 1 dell’Fbi per la lotta al crimine sul web, ha annunciato che le battaglie contro gli hacker sta diventando ogni giorno più dura da affrontare e se continuerà così, ben presto la guerra avrà un vincitore che non sarà il Federal Bureau of Investigation né, tantomeno, qualche agenzia governativa.
In un’intervista rilasciata al Wall Street Journal, lo stesso Shawn Henry, ha spiegato come i criminali del web hanno troppo talento e tecnologie all’avanguardia rispetto agli agenti e alle tecnologie di cui dispongono, ad aggiungersi c’è anche il fatto che le misure di difesa e sicurezza delle reti sono troppo scarse per riuscire a difendersi dagli svariati attacchi. La dimostrazione sono tutti gli attacchi andati a segno da parte di Anonymous: il noto gruppo di hacktivisti, che in passato ha attaccato e annientato i sistemi di sicurezza di FBI, CIA, Polizia di Stato italiana e non certamente ultimo in lista il Vaticano che ha collezionato addirittura 4 attacchi riusciti e rivendicati pubblicamente.
Il signor Shawn Henry, dopo venti anni di servizio all’FBI, si appresta ad assumere un nuovo incarico presso una società privata con l’incarico di responsabile della cyber sicurezza, durante l’intervista ha colto l’occasione per spiegare come attualmente le reti siano tutte vulnerabili, partendo ovviamente dalle start-up, passando per le multinazionali fino ad arrivare alle reti dei vari governi. Lo stesso Shawn Henry ha spiegato come le aziende, per potersi tutelare, dovrebbero migliorare i propri network e comunque la miglior sicurezza rimane sempre quella di rimuovere dalla rete tutti i dati importanti.
In poche parole i pirati informatici oggi hanno alzato il tiro andando ad invadere sistemi informatici che dovrebbero essere inviolabili come centrali elettriche, impianti nucleari, multinazionali e non ultimo il Nasdaq Omx Group (il cuore della borsa americana), mentre dall’altro lato della barricata la difesa non è all’altezza non riuscendosi a proteggere dagli attacchi.