Dopo tanto parlare sembra finalmente arrivato il momento tanto atteso. Il social network più famoso al mondo sta per far il suo ingresso sul mercato finanziario. Secondo quanto afferma il Wall Street Journal, Facebook dovrebbe presentare tutti i documenti che occorrono per entrare in Borsa entro la prossima settimana.
Stando alle indiscrezioni della famosa testa finanziaria americana, Facebook presenterà i documenti per l’ipo, cioè la prima offerta pubblica di titoli, molto probabilmente mercoledì prossimo. Si prevede che sarà una delle maggiori, se non proprio la maggiore quotazione in Borsa di una società internet negli Stati Uniti, ma anche una delle maggiori nella storia del mondo finanziario.
I vertici finanziari del più famoso social network al mondo hanno davvero grandi ambizioni, visto la popolarità ormai planetaria che ha assunto il marchio. Si punta infatti a raccogliere almeno 10 miliardi di dollari, per una valutazione sul mercato finanziario che si aggira fra i 75 e i 100 miliardi di dollari. Ad aggiudicarsi la famosa “asta” tra le varie banche d’affari pretendenti ad avere il ruolo principale nell’Ipo è stata la “Morgan Stanley”. L’istituto bancario incaricato di collocare titoli sul mercato infatti, ha vinto la battaglia con la Goldman Sucks, riuscendo così ad avere la leadership per quella che si preannuncia come la più grande Ipo tecnologica della storia. La Sucks parteciperà comunque all’asta ma con un ruolo secondario rispetto alla storica concorrente.
Difatti, dovrebbe cadere il precedente precedenti record relativo ad aziende tecnologiche, cioè lo “storico” collocamento iniziale di Google, che nel 2004 aveva guadagnato la cifra record per il mercato tecnologico di1,9 miliardi di dollari valutando il gruppo 23 miliardi di dollari.
Per quanto riguarda la presentazione della documentazione, se i tempi preannunciati risulteranno corretti, con la consegna di tutti i riferimenti entro la prima settimana di febbraio, dopo un periodo di tre o quattro mesi di ovvie e profonde verifiche sul titolo, per la metà di maggio si dovrebbe avere il via libera per la reale contrattazione del titolo a Wall Street.