L’attuale fenomeno di Facebook potrebbe essere ridimensionato nel giro di al massimo otto anni, momento in cui potrebbe addirittura sparire, o essere quasi dimenticato, come alcuni “colleghi” Social, come ad esempio My Space. Queste sono le previsioni dell’analista Eric Jackson di Ironfire Capital; il Social Network più in voga del momento potrebbe essere chiuso entro il 2020, momento in cui si concluderebbe un percorso di discesa che potrebbe essere già iniziato, proprio in seguito alla cattiva quotazione in Borsa, che non ha raggiunto le aspettative sperate, con un crollo del 30 per cento delle azioni in un breve periodo di sole due settimane.
Secondo l’analista infatti si starebbe passando dall’era del Social-Web a quella del Mobile-Web, fatto al quale si è comunque dimostrato sensibile anche lo stesso Mark Zuckerberg, con i recenti acquisti di Instagram, Gowalla e forse anche Opera. Allo stesso modo si starebbe comportando Google, che non offre più solamente servizi tipici di un motore di ricerca, ma ha fatto alcuni passi di avvicinamento al mondo del web mobile e ha trovato una via di rinnovamento, esempio che sicuramente dovrà seguire Facebook se vuole continuare ad esistere. Un cambiamento ed un’evoluzione rapidi quelli del Web, che esige dinamicità e comprensione delle esigenze specifiche del momento. Si prospetta quindi una fine simile anche a quella di Yahoo! che aveva goduto di un mercato meno competitivo, assieme a Google, dieci anni fa, e che ha dovuto passare una grossa crisi; la stessa che si prospetterebbe per Facebook secondo le previsioni degli analisti, e che potrebbe portare alla necessità di disintossicarsi dal Social per tutti gli addicted.
Tuttavia ci sono ancora alcuni punti a favore del Social Network di Zuckerberg, primo fra tutti l’alto numero di iscritti, che non era mai stato raggiunto in precedenza da nessun altro concorrente e che potrebbe risultare una buona base di atterraggio per una eventuale caduta libera. Inoltre è difficile prevedere in quale direzione si rivolgerà il web nei prossimi 10 anni visti i significativi cambiamenti dell’ultimo decennio.