Il popolarissimo social network Facebook ha stabilito il prezzo per l’IPO, l’offerta pubblica Iniziale, che dovrebbe essere compreso tra un massimo di 35 dollari e un minimo di 28 dollari ad azione che porterebbe ad una valutazione del social network tra i 77 e i 96 miliardi di dollari con una raccolta di circa 13,6 miliardi di dollari.
La società ha deciso di aprirsi a un pubblico di investitori più ampio mettendo in vendita in Borsa di una quota del suo capitale e ha proposto una quotazione sul mercato regolamentato e al prossimo sbarco a Wall Street si attende la reazione dei potenziali investitori.
Il road show, ovvero la presentazione ufficiale della società che sta per essere quotata al mercato azionario, potrebbe iniziare il prossimo lunedì a New York, per poi approdare a Boston e infine in California.
Il 18 maggio dovrebbe definirsi la quotazione al Nasdaq, con un prezzo stabilito fissato il giorno precedente dopo la chiusura delle contrattazioni a Wall Street. Tale data è apparsa sul Wall Street Journal nella sua edizione on line.
Facebok ha compiuto tutti i passi preliminari che portano ad una quotazione in Borsa, tra i quali, importantissima, è la presentazione della documentazione alla Securities and Exchange Commission, la Commissione per Titoli e Scambi, l’ente federale degli Stati Uniti che vigila sulla Borsa valori.
Dalla documentazione si rileva che Facebook desidera vendere 337,4 milioni di titoli in totale che le permetteranno una raccolta di circa 13/14 miliardi di dollari a seconda del prezzo di acquisto delle azioni da parte degli investitori.
Secondo Bloomberg 180 milioni di azioni verranno messi in vendita dai dipendenti, dai fondatori e dai grandi investitori. I rimanenti 157 milioni circa da Digital Sky Technologies. L’amministratore delegato Mark Zuckerberg dovrebbe offrire circa 30,2 dei 533,8 milioni di titoli in suo possesso. Dopo la sua offerta, il numero uno della società potrà mantenere il controllo del 57,3% circa delle azioni con diritto di voto di Facebook, che ha recentemente vinto gli Webby Awards 2012.