Facebook, un servizio costruito su nomi reali e identità reali, da domani permetterà agli utenti di scegliere un nickname al posto del nome proprio. Facebook, però, non si allontana dalla politica di validazione e verifica degli account, i quali mostreranno ancora i nomi di nascita, nella sezione delle Informazioni personali del profilo. Questo, invece, rappresenta un modo per assicurarsi che le persone non sottoscrivano gli aggiornamenti pubblici di eventuali impostori. Domani, alcuni utenti saranno informati della possibilità di verificare la loro identità. Non c’è modo di verificare in modo autonomo, si deve essere scelti per tale procedura. A questi utenti verrà richiesto di fornire un’immagine, che verrà eliminata dopo la verifica. Inoltre, sarà possibile inserire un “nome alternativo” che potrà essere utilizzato per le ricerche sulla piattaforma e che sarà visualizzato vicino al nome personale, nelle parentesi.
Ad esempio, Stefani Germanotta, alias Lady Gaga, potrebbe utilizzare un account verificato per appurare, appunto, che lei è la famosa Stefani Germanotta e visualizzare, così, il suo nome come “Stefani Germanotta (Lady Gaga)“, o visualizzarlo semplicemente come “Lady Gaga“, e ‘Stefani Germanotta’ che appare nella pagina About del profilo. In questo modo, si viene anche maggiormente indicizzati all’interno del social network e si garantirà più sicurezza agli utenti, che spesso lamentano account fake, evitando, inoltre, anche le attività di spamming. Facebook approverà manualmente i nomi alternativi per assicurarsi che siano veri nomi d’arte, nomi o soprannomi di penna. A differenza dei programmi di verifica di Twitter o di Google +, la procedura di validazione di Facebook non mostra alcun tipo di badge o notifica di approvazione. Questo nuovo sistema non deve essere confuso con il programma per sviluppatori o con quello della posta elettronica.
In precedenza, coloro che volevano visualizzare un soprannome dovevano cambiare il proprio nome ufficiale. Il trucco tradizionale era quella di metterlo in parentesi dopo il proprio nome, ma Facebook ha stilato una lunga lista di parole bloccate e inaccettabili e numerosi cambi di nome possono togliere permanentemente all’utente la possibilità di cambiare il proprio nominativo. Facebook consente agli utenti di mostrare il cognome da nubile o il nome autentico in una lingua alternativa, ma non è sempre un nome alternativo necessariamente verificato. Nel tentativo di ripulire il servizio e applicare la sua politica del “vero nome”, alla fine del 2010 Facebook ha vietato l’uso di caratteri speciali nei nomi.