Gli utenti del social network Facebook hanno avuto un notevole incremento nel mondo grazie anche all’apporto del Giappone dove dal settembre 2010 al 2012 gli utenti sono passati dalla cifra di 2 milioni a quella di oltre 12 milioni. Dieci milioni di utenti in più in poco più di 12 mesi. Un vero boom di Facebook, che raggiunge un valore di 103 miliardi di dollari. Prima di tale esplosione il social network più cliccato in Giappone era quello guidato società nazionali quali mixi, lanciato nel 2003, Gree e Mogabe.
L’ascesa di Facebook è giustificata anche dal fatto che durante il terremoto e lo tsunami dello scorso anno i social network hanno avuto un compito importantissimo per la comunicazione della situazione delle varie persone che cercavano di informare parenti ed amici sulle loro condizioni data la difficoltà di poterlo fare in altro modi. Ora proprio nel Giappone post-tsunami viene introdotta una nuova ed utilissima funzione, detta Disaster Message Board, da utilizzare in caso di calamità naturali da parte delle persone colpite, ad es. alluvioni, terremoti e incendi per pubblicare un messaggio sulle loro condizioni di salute. In questo modo potranno rassicurare parenti ed amici ed evitare difficoltà nella comunicazione come si è verificato lo scorso anno a causa del devastante terremoto. Ci sarà cioè la possibilità di tranquillizzare tramite un sms social. Anche il primo ministro giapponese Yoshihiko Noda che ha incontrato Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Facebook, ha assicurato che il Giappone vuole costruire una delle migliori infrastruttura tecnologiche per aiutare la popolazione in caso di disastri naturali.
L’aumento di contatti Facebook ha incrementato anche il valore delle azioni del social network che, il prossimo maggio, approderà in Borsa. Le azioni, per ora sono, quotate 44,10 dollari l’una, e il valore di Facebook pertanto ha raggiunto i 103 miliardi di dollari.
Bloomberg riporta che all’ultima asta sul mercato secondario SharesPost, il valore della società di Mark Zuckerberg è cresciuto dell’8,9% rispetto alla precedente asta. Il Wall Street Journal comunica che la società sospende gli scambi dei suoi titoli sul mercato secondario e si sta preparando alla sua entrata in borsa.