Non dovete meravigliarvi se in questi giorni avete ricevuto uno o più messaggi da parte del social network in blu con una richiesta particolarmente strana, sembra infatti che Facebook stia chiedendo supporto agli utenti stessi per scoprire chi si è registrato con falsi nomi, alias, pseudonimi o nickname. Esistono infatti centinaia di account, identificati dal team di Mark Zuckerberg, come sospetti che utilizzano al posto di nome e cognome dell’intestatario nickname o pseudonimi.
Ad alcuni utenti, infatti, nelle ultime ore è apparso un messaggio pop-up che, mostrando la foto di un contatto presente nella lista amici o conoscenti, chiede di indicare, ovviamente in forma anonima, se i dati inseriti dall’utente corrispondono a quelli reali. Il motivo di questa indagine, ha tenuto a spiegare un portavoce di Facebook, è da ricercare nel fatto che l’azienda fondata dal giovane Mark Zuckerberg vuole conoscere al meglio i propri utenti così da poter progettare e migliorare il loro prodotto ed il loro sistema per renderlo ancora più vivibile da tutti gli utenti. Al momento rimane ancora coperto da uno spesso velo di mistero ciò che Facebook farà verso tutti gli utenti che verranno scoperti essersi registrati con un nickname o uno pseudonimo e non con il proprio nome reale come richiesto in fase di registrazione. Certo è, però, che la scusa della sicurezza e del voler conoscere meglio i propri utenti al fine di migliorare il proprio servizio non sono certamente le uniche motivazioni che hanno portato Facebook a chiedere supporto agli utenti stessi.
Conoscere i reali dati degli utenti e le vere informazioni che li riguardano fa certamente comodo al social network fondato da Mark Zuckerberg sia da un punto di vista burocratico ma soprattutto al fine delle pubblicità, infatti conoscere le vere informazioni aiuta notevolmente Facebook a poter applicare meglio l’algoritmo che riguarda la visualizzazione degli annunci pubblicitari.