Facebook, si sa, è un ecosistema digitale tanto vaso quanto imponente mediante cui gli utenti hanno la possibilità di condividere i propri pensieri ed i contenuti d’interesse ma grazie al quale vanno a svilupparsi anche vere e proprie opportunità di business per aziende e brand.
Ma qual’è l’effettivo valore che Facebook assume relativamente alla pubblicità?
Secondo un recente sondaggio condotto da Ipos/Reuters è stato evidenziato come circa quattro account su cinque non abbiano mai acquistato un prodotto sulla base di un commento o di un’inserzione presente su Facebook senza contare poi il fatto che circa il 34% degli utenti coinvolti nello studio è solito trascorrere sempre meno tempo sul social network rispetto a quanto fatto, invece, sino a diversi mesi fa.
Gli utenti iscritti al social network in blu, quindi, non sarebbero effettivamente interessanti agli spot pubblicitari ad esso annessi, un dato questo che, tuttavia, va però a scontrarsi con quanto emerso invece dai risultati diramati, sempre recentemente, da ComScore.
Stando alla ricerca di ComScore, infatti, i risultati ottenuti da Ipsos/Reuters sarebbero affetti da diversi diffetti strutturali tra cui, in primo luogo, quelli facenti riferimento all’effettiva affidabilità delle risposte date dal campione di intervistati.
Ad avvalorare tale tesi vi è il fatto che le persone, in linea generale, non sono in grado di ricordare con esatteza i propri comportamenti in un lungo passato e gli utenti iscritti a Facebook sarebbero quindi abbastanza restii nell’andare ad ammettere di aver effetto l’acquisto di uno specifico prodotto sulla base di una data pubblicità.
Per ComScore, quindi, l’ecosistema pubblicitario su Facebook avrebbe effetti positivi sulla predisposizione di un singolo utente in relazione ad uno specifico brand.
Per maggiori dettagli, comunque, ComScore presenterà i suoi risultati nel corso dell’ultimo ciclo di conferenze newyorchesi ARF Audience Measurement 7.0.
In ogni caso stando ad un recente articolo pubblicato sul Wall Street Journal, l’85 per cento dell’intero fatturato del sito in blu proviene dalla pubblicità.